MARTINA FRANCA - Con il secondo titolo in scena nel Cortile di Palazzo Ducale di Martina Franca, “Il paese dei campanelli” di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato composto nel 1923, si è celebrato il centenario dell’operetta italiana. Nel dirigerla per la radio tedesca nel 2008, il direttore musicale Fabio Luisi si è innamorato della freschezza e dell’alta qualità musicale della sua partitura, spesso sottovalutata nel genere dell’operetta.
Per la prima volta in decenni si presenta una produzione con il pieno organico orchestrale richiesto dalla partitura e completo con coro, ballerini, attori e solisti. La regia viene affidata all’esperienza del regista italo-sudafricano Alessandro Talevi, alla sua grande capacità di tradurre il comico in azione teatrale e di coordinare grandi masse artistiche sul palco scenico.
Il cast comprende, per la parte di Bombon, Maritina Tampakopoulos, già Polina ne Il giocatore di Prokofiev andata in scena a Martina Franca lo scorso anno e per la parte di Nela il soprano Francesca Sassu.
Sul podio dell’Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli di Bari c’è proprio Fabio Luisi. L’allestimento è stato realizzato dalla Fondazione Paolo Grassi in coproduzione con il Teatro Coccia di Novara dove la produzione sarà replicata a settembre.