«Dimenticati a distanza": così si sentono, oggi, gli studenti degli istituti scolastici di Potenza, «giocando» con l’acronimo della dad (didattica a distanza) su uno degli striscioni affissi davanti alla sede della Regione Basilicata, dove i rappresentanti degli studenti hanno organizzato una manifestazione per chiedere un rientro sicuro a scuola.
In particolare, gli studenti - alcune decine quelli presenti stamani nel capoluogo lucano - hanno evidenziato i «dubbi sulla situazione dei trasporti: che fine hanno fatto i fondi ministeriali per l’acquisto dei mezzi? Viste le numerose denunce presentate da genitori e studenti, che provvedimenti sono stati presi?», ricordando poi come «la dad sia soltanto un modo per 'mascherarè i problemi evidenti di un sistema scolastico quasi al collasso, vista anche la complicità del virus e la complessità del periodo che ognuno di noi sta vivendo».
Gli studenti hanno quindi chiesto «un rientro a scuola in maniera sicura, affinché sia tutelata la salute, e allo stesso tempo venga assicurato un diritto inalienabile come l'istruzione», uno «screening da noi espressamente richiesto, e non ancora attivato in alcuni comuni della nostra regione, tra cui proprio Potenza», e le «dimissioni dell’assessore regionale alla salute, Rocco Leone».
(foto e video Tony Vece)
L'ASSESSORE: «PRONTO A RICEVERE STUDENTI» - «Contestate, se credete che sia per una causa giusta. Ne avete tutto il diritto. Ma sommessamente vi invito a lasciare uno spazio al dubbio, dal momento che la realtà, tante volte, non corrisponde al modo in cui viene rappresentata». Così l'assessore lucano alla sanità, Rocco Leone, si rivolge agli studenti delle scuole superiori di Potenza che stamani, davanti alla sede della Regione Basilicata, hanno protestato contro il mancato rientro tra i banchi, previsto ora per il primo febbraio.
Secondo Leone, «i fatti dicono che in Basilicata l’emergenza sanitaria è stata gestita meglio di altri contesti italiani. E sono anche convinto, in tutta onestà, che qualcosa si poteva fare meglio e soprattutto che la pandemia abbia fatto emergere alcune criticità sanitarie che vengono da lontano. Per approfondire questi temi, nei prossimi giorni - ha concluso l'assessore - sono pronto a incontrare una delegazione di studenti, garantendo le massime condizioni di sicurezza, per offrirvi il mio punto di vista sulla situazione lucana».