Uno sciopero a turni proclamato dai lavoratori delle autostrade e dei trafori funesta il weekend nero del primo esodo di agosto.
Non sarà - come succedeva negli anni Settanta ai tempi dell’Iri padrona delle autostrade - che con lo sciopero si passa gratis e ci sono meno code perché non c'è lo stop ai caselli e i vacanzieri ringraziavano. I disagi sembrano già essere pesanti.
Lo sciopero è articolato in turni di quattro ore: «dalle 10 alle 14», «dalle 18 alle 22» di domenica 4 agosto, e poi ancora dalle «22 di domenica alle 2 del mattino di lunedì 5 per 8 ore consecutive. I lavoratori, da parte loro perderanno solo 4 ore di lavoro a giornata». La decisione molto pesante è stata presa dai sindacati: «dopo nove mesi di trattativa» sul rinnovo del contratto di lavoro, rotta, sempre secondo i sindacati, a causa della controparte datoriale, rappresentata da Acap-Fise e Federreti (che rappresenta le concessionarie del gruppo Atlantia). Una scelta definita "inevitabile» dopo che le concessionarie non hanno voluto concordare la clausola sociale, necessaria a garantire la continuità occupazionale e di reddito per i lavoratori, a maggior ragione nell’imminenza di assegnazione di concessioni. A questo si è aggiunto «il rifiuto di fatto delle parti datoriali di impostare un confronto vero sulla questione del salario».
(foto Luca Turi)