«Da qui parte la primavera lucana": è uno dei messaggi lanciati da Matera che, in serata, ha ospitato la prima manifestazione delle «sardine» in Basilicata. In piazza Vittorio Veneto, nel pieno centro storico della città dei Sassi, affollato di turisti, si sono radunate alcune centinaia di «sardine», provenienti da diversi Comuni della Basilicata: in molti si sono presentati con in mano una copia della Costituzione.
Gli organizzatori hanno sottolineato la presenza di diverse «sardine» che studiano lontano dalla Basilicata ma che «seguono con attenzione i problemi della terra d’origine, come lo spopolamento e la difficoltà dei i collegamenti con le città universitarie del Nord Italia». Nel primo intervento, Pasquale Labollita ha «dedicato» la piazza delle sardine a Giovanna Pastoressa, la psicologa di 28 anni, morta a causa di una tromba d’aria che ha colpito Lauria (Potenza) lo scorso 13 dicembre. "Lei - ha evidenziato la 'sardina' - aveva scelto di non emigrare, ma di restare nella sua terra». Tra gli interventi, intervallati dal canto di «Bella Ciao», anche quello di Pegah Moshir Pour, 29 anni, originaria dell’Iran, da diversi anni in Italia e portavoce delle «sardine» lucane, che nelle prossime settimane promuoveranno una nuova manifestazione anche a Potenza, capoluogo della Basilicata.
(foto Genovese)