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Si blocca il timone, barca carica di migranti soccorsa al largo di Leuca. Arrestato scafista

 
Redazione online

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A bordo 66 persone di nazionalità afghana, iraniana e irachena

Martedì 16 Luglio 2024, 09:29

17 Luglio 2024, 10:35

LEUCA - Ieri pomeriggio il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari e le Sezioni Operative Navali della GDF di Gallipoli e Otranto hanno individuato un'imbarcazione a vela a 30 miglia a sud delle coste salentine (Leuca), battente bandiera inglese e denominata “Poppy”, con a bordo circa 66 persone (di nazionalità iraniana, afghana e irachena).

L’imbarcazione è stata intercettata prima da un elicottero della Sezione Aerea di Bari (Volpe 405) dopo una richiesta di soccorso pervenuta alla Capitaneria di porto, probabilmente dagli stessi migranti). L’imbarcazione aveva il timone bloccato ed è stata condotta nel porto di Leuca per le operazioni di sbarco e soccorso.

In corso accertamenti per individuare eventuali scafisti tra i migranti e ricostruire la rotta, la dinamica dell’evento e la località di partenza.

ARRESTATO LO SCAFISTA

E’ stato individuato e arrestato uno dei due presunti scafisti dell’imbarcazione a vela con a bordo una settantina di migranti di varie nazionalità tra cui donne e bambini sbarcati al porto di Leuca lunedì scorso. L’uomo, 46 anni di nazionalità afgana è stato individuato dal pool anti-immigrazione interforze diretto dal Gico del nucleo per di Lecce grazie ad una serie di elementi, escussioni con l’interprete di alcuni migranti, acquisizione ed estrazione di materiale da alcuni apparati telefonici ed esame della documentazione rinvenuta a bordo, rilievi fotodattiloscopici sulle fingerprints. È' accusato di aver condotto l’imbarcazione nella traversata dalle coste turche a quelle italiane e introdotto illecitamente nel territorio dello Stato 69 migranti (tra cui anche minorenni) di varia nazionalità.

Nel corso degli accertamenti investigativi, il 46enne confusosi con altri migranti della stessa nazionalità (e dopo aver dismesso gli indumenti che lo avrebbero fatto riconoscere nei video e nelle immagini registrate dai velivoli della gdf) è risultato colpito da altro ordine di carcerazione per una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione emesso dal Tribunale di Siracusa per aver fatto da skipper e trafficante di persone in un evento migratorio che ha interessato le coste siciliane il 7 maggio 2023. È stata anche ricostruita la sua partecipazione ad uno sbarco del maggio scorso sulle coste baresi e del febbraio 2022 sulle coste crotonesi, qui riuscendo a farla franca con la stessa tecnica, mimetizzandosi tra i migranti connazionali.
Accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è stato rinchiuso nella casa circondariale Borgo San Nicola.

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