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Gatti impallinati da cacciatori senza scrupoli: strage fra Salve e Morciano

 
Redazione online

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Decimata la colonia felina in zona San Lasi. Due animali trovati morti. Una radiografia a un terzo, sopravvissuto, rivela decine di pallini. Il Codacons ai sindaci: «Fermateli». Verdi ambiente e società di Lecce preannunciano denuncia in sede penale

Giovedì 04 Maggio 2023, 11:11

16:07

SUD SALENTO - Gatti come obiettivi per cecchini senza scrupoli. È una vera e propria strage di gatti quella che sta decimando la colonia felina nelle campagne tra Salve e Morciano di Leuca, in zona San Lasi.

La denuncia arriva dal responsabile del Codacons Lecce, Cristian Marchello, secondo cui «numerosi animali sono scomparsi ed almeno tre di essi sono stati ritrovati con ferite d’arma da fuoco. Due - spiega - sono morti a causa delle gravissime ferite, un altro è sopravvissuto ed è ancora in cura da un veterinario, che non riesce a decidere se sia più pericoloso lasciargli in corpo i numerosi pallini di piombo che lo hanno colpito o cercare di estrarli».

Le radiografie eseguite sono la prova di quanto sta accadendo, ed evidenziano i numerosi pallini di piombo, tipici delle munizioni da caccia, che hanno colpito il gatto.

«Dalle segnalazioni ricevute  - spiega ancora Marchello - risulta che la zona San Lasi è battuta da cacciatori che sparerebbero anche nelle vicinanze delle abitazioni e delle strade, generando una situazione di strema pericolosità per gli abitanti della zona».

«Probabilmente  - dice Marchello - qualche cacciatore si è divertito a fare dei gatti dei veri e propri bersagli mobili, sparandogli addosso. Un gesto di una crudeltà atroce che dimostra ancora una volta l’assoluto disprezzo per la vita degli animali. Chi ha commesso questo crimine lo ha fatto con una ferocia che nessuno è più disposto a sopportare».

La legge prevede che i gatti che vivono in stato di libertà sul territorio siano protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli. Il codice penale punisce con la reclusione chi uccide un animale. Inoltre la Legge Regionale n.2 del 2020 obbliga i Comuni a censire le colonie di animali ed a pianificare misure adeguate per il controllo e la protezione degli animali.

L'invito è ai sindaci di Salve e di Morciano di Leuca e agli assessori preposti alla tutela degli animali «di intervenire immediatamente per garantire il rispetto delle leggi vigenti e per mettere in sicurezza gli animali, anche vietando la caccia nella zona con ordinanza contingibile, evitando che abbiano a ripetersi gesti di inaudita barbarie come quelli che sino ad oggi sono avvenuti nel silenzio generale delle istituzioni ma non dei cittadini».

Maria Teresa Corsi, di Verdi ambiente e società di Lecce, già preannuncia una denuncia in sede penale. «È la solita storia dice - succede ogni qualvolta qualcuno, o più di uno, non gradisce il randagismo felino o canino in una zona. L'aggravante , in questo caso, è sparare in zona pubblica e in un periodo in cui la caccia è praticamente chiusa». Soluzioni? «Ospitare i gatti, cibarli e accudirli in luogo sicuro, anche giardini privati, per evitare di mettere a rischio la loro vita, nonostante ci siano leggi a loro tutela. Procederemo a denunciare l'accaduto nella speranza che venga individuato il responsabile , ma nulla ridarà la vita agli animali deceduti».

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