GALLIPOLI - Sorpresi a pescare in una zona marina protetta: beccati dalla Guardia Costiera di Gallipoli due sub a bordo di un'imbarcazione. I due non avrebbero rispettato la sospensione di qualsiasi attività di pesca, professionale e sportiva all’interno dell’area di Porto Cesareo, i due soggetti.
Le verifiche, effettuate con la collaborazione dell’Area marina protetta, grazie al monitoraggio col sistema di videosorveglianza in dotazione al consorzio, hanno accertato le irregolarità in materia di corretta applicazione della normativa sulla pesca, sanzionate con una multa di 206 euro: com’è noto, infatti, è stata sospesa l’attività di pesca professionale e conseguentemente anche sportiva con il “Disciplinare provvisorio delle attività consentite nell’Area marina protetta di Porto Cesareo”, che ha avuto inizio lo scorso 7 novembre e che terminerà il prossimo 7 dicembre.
Si è accertato inoltre che il natante da diporto fosse intento in attività di pesca con canna, motivo per cui è stata elevato al conducente dell’unità il verbale amministrativo e la sanzione di 206 euro per la violazione del disciplinare; i militari hanno anche provveduto al sequestro amministrativo dell’attrezzatura utilizzata. Stessa sorte per un subacqueo sportivo, sorpreso a praticare attività di pesca in apnea, con fucile subacqueo: sequestrati l’attrezzo e le dotazioni personali, con una multa sempre di 206 euro.
Nella giornata di sabato, poi il personale della guardia costiera di Gallipoli, nell’ambito di un pattugliamento terrestre a Sud, località Torre San Giovanni, ha constatato a 30 metri circa dalla costa, nello specchio acqueo prospiciente Corso Annibale, la presenza di un subacqueo sportivo privo del prescritto segnale galleggiante, fondamentale per la salvaguardia della propria incolumità.