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Carovigno, rimosse 70 tonnellate di rifiuti, ma poco dopo tornano le discariche abusive

 
Pasquale Camposeo

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Pasquale Camposeo

La scoperta ieri mattina dall’associazione «I Proponenti», guidata da Tonino Mosaico; l’area si trova in contrada «Centopezze»

Sabato 17 Agosto 2024, 11:20

CAROVIGNO - Sono passate poche ore dalla bonifica effettuata dal Comune di tonnellate di rifiuti abbandonati in alcune contrade del territorio.
Ma ecco che si ripete di nuovo l’abbandono di rifiuti.
Lo ha scoperto ieri mattina l’associazione «I Proponenti», guidata da Tonino Mosaico, che da tempo segue l’evolversi della situazione ambientale soprattutto nell’area di una ex discarica dove attualmente sussiste una grande pineta; l’area si trova in contrada «Centopezze».

Per il recupero della zona l’associazione ha effettuato delle manifestazioni negli ultimi mesi.
La contrada «Centopezze» è uno dei siti che il Comune giorni fa aveva fatto pulire con la rimozione di 70 tonnellate di rifiuti, tra cui rifiuti da demolizione di inerti, materassi, mobili, pneumatici, persino amianto.
Per dare un’idea della quantità recuperata, si possono coprire tre campi da calcio.
Nell’operazione di bonifica del territorio carovignese, la selezione e lo smaltimento dei rifiuti sono stati finanziati dalla Regione Puglia per un importo totale di 40mila euro.

La pineta di «Centopezze» è la più colpita dall’abbandono dei rifiuti, essendo un posto fuori da occhi indiscreti nonostante la segnalazione della presenza di telecamere sul posto.
Nelle scorse ore, purtroppo, mani ignote hanno di nuovo abbandonato rifiuti di ogni genere, anche all’ingresso della pineta.
Le aree che sono state candidate a finanziamento sono: Macchia Grande, contrada Maraminno, spiaggia Camerini, Santa Sabina, contrada Centopezze, contrada Maresca, contrada Furhi, contrada Calacurto e lido Specchiolla.
L’augurio dell’assessore all’Ambiente del Comune di Carovigno, Annamaria Saponaro, affinché «i cittadini facciano la propria parte rispettando gli ambienti puliti» è durato davvero solo qualche ora.
Adesso bisognerà pensare a ulteriori strategie affinché non si ripeta più questo scempio. 

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