BRINDISI - «Grazie agli sforzi suoi e dell’Onu per riportare la pace in terre martoriate dalla guerra. La Puglia si arricchisce di idee che ci fanno crescere nella considerazione della comunità internazionale e grazie anche alla vostra presenza, la regione è cresciuta e oggi è stata scelta come sede naturale per ospitare il G7. Ci piacerebbe in futuro essere il luogo per ospitare un ufficio Onu per i bambini vittime di guerre». Lo ha detto il presidente della Puglia Michele Emiliano rivolgendosi al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in occasione dei 30 anni del centro logistico dell’Onu a Brindisi.
Il Centro servizi globali dell’Onu a Brindisi è «un faro di servizio in un mondo travagliato. E vediamo esempi su esempi di questo spirito di servizio in azione. Nei 5 anni dalla mia ultima visita il personale dedicato qui e a Valencia ha continuato a sostenere le operazioni di mantenimento della pace e altre operazioni delle Nazioni Unite e dei partner in circostanze molto difficili, come durante la pandemia di Covid, supportando oltre 300 evacuazioni mediche per via aerea e contribuendo alla distribuzione di vaccini in 73 Paesi in tutto il mondo».
Lo ha detto a Brindisi il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, celebrando i 30 anni del Centro, insieme al ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. «Ha fornito aiuti salvavita alle persone che affrontano disastri e conflitti, dai terremoti in Turchia, Siria in Marocco ai devastanti conflitti in Sudan, Gaza e altrove», ha ricordato. «Le sfide globali richiedono solidarietà globale - ha sottolineato - Il mondo non è fermo ma nemmeno le donne e gli uomini delle Nazioni Unite. Non dimentichiamo mai il lavoro che fate qui. State avendo un impatto salvavita in alcuni dei luoghi più difficili e pericolosi del mondo. State rendendo il mondo un posto migliore», ha concluso.