Sabato 06 Settembre 2025 | 15:31

«Sindaci, ai fornelli!», Leccese, primo cittadino di Bari, e Anna Petta, di Baronissi, vincono la competizione in cucina

 
Redazione online

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Battuta la concorrenza a Bisceglie. Hanno cucinato un troccolo con burrata, cipolle caramellate e olive taggiasche, mantecato con calamaro, cozze e fasolari

Martedì 24 Giugno 2025, 10:23

25 Giugno 2025, 12:19

Una serata di gusto, competizione e allegria quella andata in scena ieri al Teatro Mediterraneo di Bisceglie, in occasione della decima edizione di “Sindaci, ai fornelli!”, la più originale sfida culinaria d’Italia che ha visto protagonisti sindaci provenienti da tutta la penisola. A vincere questa edizione sono stati Vito Leccese, sindaco di Bari, e Anna Petta, sindaca di Baronissi, che hanno conquistato la giuria con un piatto ricco di creatività e radici: “Al di là del mare, i sapori di Bisceglie”.

La ricetta vincente? Un troccolo mantecato con calamaro, cozze e fasolari, arricchito da burrata, cipolle caramellate e olive taggiasche: un perfetto incontro tra i profumi dell’orto e quelli del mare. «Un piatto che racchiude le qualità gastronomiche della nostra terra, sia nei sapori che nella capacità di elaborazione» ha dichiarato Leccese. Entusiasta anche Petta, alla sua prima partecipazione: «Un’esperienza appassionante, sono felice che il nostro piatto sia stato premiato. Ringrazio l’amministrazione comunale per l’invito».

La sfida ha coinvolto cinque sindaci pugliesi e cinque di altre regioni italiane, suddivisi in squadre miste e accompagnati da chef tutor di prestigiosi ristoranti pugliesi. Ogni squadra ha avuto 30 minuti di tempo per realizzare un piatto originale utilizzando esclusivamente gli ingredienti messi a disposizione dall’organizzazione.

Le squadre in gara:

  • Squadra rosa (vincitrice): Vito Leccese (Bari) e Anna Petta (Baronissi), con gli chef Domingo Schingaro (Due Camini, Borgo Egnazia) e Massimo Ferosi (Il Presidente, Lucera). Piatto: "Al di là del mare, i sapori di Bisceglie".

  • Squadra gialla: Adriana Poli Bortone (Lecce) e Domenico Volpe (Bellizzi), affiancati da Isabella Potì (Bros, Martina Franca) e Angelo Convertini (Cielo, Ostuni). Piatto: "Troccolo al gambero vivace".

  • Squadra verde: Angelantonio Angarano (Bisceglie) e Giampaolo Romanazzi (Valenzano), con Andrea Catalano (Dissapore, Carovigno) e Nadia Tamburrano (A Sud dell’anima, Minervino). Piatto: "Cavatello istintivo".

  • Squadra blu: Giuseppe Nobiletti (Vieste) e Giuseppe Maglione (Melfi), guidati da Leonardo Vescera (Il Capriccio, Vieste) e Leonardo Ferrante (Assolocali, Bisceglie). Piatto: "Fascia tricolore".

  • Squadra rossa: Fernando Scattone (Acerenza) e Giuseppe Marchionna (Brindisi), insieme a Matteo Maenza (Grual, Pinzolo) e Renato Vargas Montoya (Mammamé, Bisceglie). Piatto: "Ceviche mediterranea".

  • Fuori concorso, ma protagonisti del team “superstar”, i sindaci Michele Sperti (Miggiano), Giovanna Bruno (Andria) e Vito Carrieri (Polignano a Mare), con gli chef Onofrio Magarelli, Antonio Sorice, Chiara Spalluto, Maurizio Tinelli e Mario Falco. Il gruppo ha preparato strascinati e gelato artigianale all’olio evo con taralli al grano arso.

La manifestazione, ideata dal giornalista e gastronomo Sandro Romano e organizzata dall’agenzia RP Consulting, è stata condotta da Mauro Pulpito, affiancato dalla speaker Claudia Cesaroni (Radionorba) e dal comico Pinuccio (Alessio Giannone). L’edizione 2025 ha celebrato dieci anni di successi, confermandosi appuntamento fisso nel calendario degli eventi estivi pugliesi.

«È stato un decennio di emozioni, innovazione e condivisione» ha commentato Romano, sottolineando come “Sindaci, ai fornelli!” sia cresciuto nel tempo diventando un’occasione per promuovere l’enogastronomia di qualità e creare connessioni tra territori.

Il format, patrocinato dal Comune di Bisceglie e da Confcommercio, si propone anche come momento di umanizzazione della politica. «Dietro i ruoli istituzionali ci sono persone vere, che qui si mettono in gioco con spontaneità» ha aggiunto Giovanni Ventrelli di RP Consulting. «Una manifestazione che accorcia le distanze tra amministratori e cittadini, tra pentole e politica, dimostrando che il buon cibo può essere anche veicolo di dialogo, cultura e comunità».

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