Strada Sant'Onofrio, nel cuore di Bari Vecchia, nel mirino attento di un lettore che da settembre segnala a stampa e istituzioni «le gravi problematiche che l'affliggono».
Nella via alle spalle di piazza Mercantile, infatti, si concentrerebbero una serie di criticità: a cominciare dalla presenza di un uno stabile in stato di abbandono, con accessi aperti e non protetti, all’interno del quale si trovano rifiuti di ogni genere e la presenza massiccia di piccioni (molti dei quali morti). A detta del lettore, i lavori di restauro, iniziati tempo fa, sarebbero stati interrotti lasciando l’edificio in condizioni di pericolo e favorendone il degrado.
Ancora: strada Sant'Onofrio è diventata «punto di ritrovo per persone tossicodipendenti che si drogano liberamente».
Ma la denuncia del lettore culmina in quello che chiama «ecomostro»: un condizionatore di grandi dimensioni installato da un'attività commerciale «occupando la carreggiata della strada già molto stretta e impedendo il passaggio ai residenti. Una struttura che peraltro costituisce anche un serio rischio per l’incolumità dei bambini. Un esempio eclatante della pericolosità del condizionatore - continua il lettore - è che qualche giorno fa un bambino di soli 4 anni è rimasto coinvolto in un incidente, sbattendo la testa contro questo ingombro».
«È inaccettabile che in una zona così centrale e storica di Bari - conclude - ci si debba confrontare con un simile degrado. Mi auguro che strada Sant’Onofrio possa tornare ad essere un piccolo fiore all’occhiello del nostro quartiere, a beneficio di residenti e visitatori, se tutti facciamo la nostra parte».