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Quattro murales contro lo spreco alimentare: arte e cittadinanza attiva al quartiere Cerulli di Mola di Bari

 
Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Altrettanti artisti locali hanno realizzato le opere: domani, mercoledì 21 maggio, alle 10 l'inaugurazione al Parco Arcobaleno

Martedì 20 Maggio 2025, 11:33

MOLA DI BARI - Mercoledì 21 maggio 2025, alle 10, nella piazzetta del quartiere Cerulli saranno inaugurati quattro murales realizzati dagli artisti locali Gianfranco Susca, Domingo Bombini, Noemi Mastrorillo e Joe Pansa, per sensibilizzare la cittadinanza sui temi dello spreco alimentare e della corretta alimentazione. L'iniziativa, promossa dall'associazione Retake col sostegno del Comune di Mola di Bari e diversi cittadini e attività, trasforma l'arte urbana in uno strumento di sensibilizzazione e partecipazione collettiva. L’appuntamento, aperto ai cittadini, è fissato al Parco Arcobaleno. I temi delle opere sono in linea con l’obiettivo 12.3 dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ovvero la necessità di dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite entro il 2030. Per amplificare questo messaggio i murales godono di una posizione di assoluta centralità nel quartiere: i muri scelti per le opere sono ben visibili da chi arriva o sosta sulla piazza e rappresentano quindi un’ottima occasione per veicolare un messaggio positivo, in un quartiere molto frequentato.

All’inaugurazione parteciperanno le scuole del territorio, i partner del progetto, il sindaco Giuseppe Colonna e vari rappresentanti delle istituzioni. Previsto l'allestimento di banchetti informativi per raccontare la storia e il significato delle opere che ritraggono l'eroe della nonviolenza Gandhi, Ancel Keys inventore della Dieta Mediterranea, le "sedie" molesi che gli agricoltori molesi posizionano davanti alle proprie abitazioni con i genuini prodotti della terra, i pescatori e le loro reti. “Contro lo spreco, per un futuro più sostenibile: Mola di Bari vuole lanciare un messaggio forte, visibile e duraturo. Le quattro opere realizzate da artisti locali rimarranno ad abbellire il quartiere e faranno riflettere i tanti utenti che vivono la piazza contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza", sottolinea per gli organizzatori Vincenzo Pietanza.

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