Sabato 06 Settembre 2025 | 22:50

Monopoli, GdF sequestra oltre una tonnellata di botti illegali in un esercizio commerciale

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Stretta dei finanzieri sulla sicurezza e sulla vendita dei fuochi d'artificio. Un barese era inserito in un traffico illecito che partiva da Napoli

Martedì 24 Dicembre 2024, 09:04

BARI - I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, nei giorni scorsi, hanno sequestrato oltre una tonnellata di fuochi pirotecnici (circa 650mila pezzi), detenuti in violazione della norma in materia di autorizzazioni per la sicurezza e di corretta detenzione e vendita. Con l’approssimarsi delle festività le Fiamme Gialle baresi hanno incrementato i controlli per garantire la sicurezza e prevenire la commercializzazione illecita di materiale pirotecnico, anche sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari. Oltre agli eventuali profili connessi ai traffici illeciti e ai conseguenti profitti, l’attenzione è rivolta alla tutela dell’incolumità dei cittadini. In particolare i finanzieri della Compagnia di Monopoli, in un primo intervento, hanno individuato un esercizio commerciale nel quale sono stati sequestrati oltre 647 mila articoli pirotecnici, per un peso complessivo di oltre una tonnellata, detenuti in assenza di licenza.

L’intervento delle Fiamme Gialle è andato a neutralizzare una situazione di forte rischio per l’ingente quantitativo di materiale esplodente detenuto in assenza di cautele. In una seconda attività, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto oltre 150 artifici pirici di categoria F2 pronti per essere venduti, detenuti illecitamente e molto pericolosi. Grazie ad appostamenti e pedinamenti hanno scoperto che un barese è risultato inserito in un traffico illecito di fuochi d’artificio che aveva origine in area partenopea. Lo stesso, infatti, acquistava gli artifizi pirici nel napoletano e li stoccava nella sua abitazione. Gli incontri con la rete di clienti, costruita tramite “passa parola” e i social network, avvenivano in aree di sosta o parcheggi defilati. Vendite particolarmente remunerative perché collocate fuori da tutti i canali leciti di vendita. I finanzieri, infatti, sono intervenuti tempestivamente per salvaguardare il vicinato del l'uomo intercettato nonché gli acquirenti dello stesso da prodotti pirotecnici non sicuri. Non solo, nessuna documentazione fiscale è stata esibita che legittimasse quantomeno la provenienza e la sicurezza dei fuochi pirotecnici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)