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A Bari si sperimenta SIMoT: il mini palmare che scopre i tumori

A Bari si sperimenta SIMoT: il mini palmare che scopre i tumori

 
Redazione online

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Questo macchinario, grande quanto una chiavetta usb, è stato presentato all’Oncologico di Bari: l'iniziativa sarà vagliata dal ministero della Salute per fare diagnosi precoci di tumori

Martedì 20 Febbraio 2024, 17:40

18:08

BARI - Un mini palmare, grande quanto una chiavetta usb, per fare diagnosi precoci di tumori. Parte a Bari la sperimentazione del dispositivo palmare SiMoT, che sarà vagliata dal ministero della Salute, e verrà realizzata dall’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari, insieme a Regione Puglia, Università degli Studi di Bari e Università di Brescia.

L’oncologico barese è membro della cabina di regia del centro di innovazione in Single-Molecule Digital Assay che ha sviluppato il dispositivo SiMoT. Il dispositivo punta a fare diagnosi precoce dei tumori, ma anche di altre patologie, direttamente a casa o nello studio del medico curante, tramite piccolissimi campioni biologici, come sangue, saliva o urine.

«Un progetto che ci proietta nel futuro - ha affermato il direttore generale dell’Istituto tumori, Alessandro Delle Donne - e che ci permette di realizzare parte della mission di questo Istituto: l’innovazione tecnologica a servizio degli screening di massa. Ciò ci consentirà di intervenire prima dell’insorgere della malattia».

La sperimentazione, partita ufficialmente oggi, vedrà inizialmente coinvolta l’unità operativa di ginecologia oncologica clinicizzata dell’Istituto Tumori di Bari, diretta dal professor Gennaro Cormio. Saranno arruolate 50 pazienti con 1500 rilevazioni di campioni di sangue, plasma e urine. 

«Con le sperimentazioni in corso all’istituto Giovanni Paolo II di Bari, nostro hub di riferimento per la rete oncologica pugliese, siamo certi che potremo garantire tra breve nuovi dispositivi per curare e diagnosticare tempestivamente tutte le malattie, in particolare quelle oncologiche». Lo dichiara il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando l’avvio a Bari della sperimentazione del mini palmare che promette di fare diagnosi precoci dei tumori.

«Stiamo - aggiunge Emiliano - dunque per compiere un significato salto in avanti della qualità della diagnosi. La Regione Puglia seguirà questo progetto fino alla commercializzazione sul mercato del dispositivo che nasce dalla innovativa collaborazione fra Irccs, Università e dipartimenti regionali. Il nostro obiettivo, anche attraverso queste collaborazioni, è di promuovere la nascita di un distretto biomedico in Puglia».

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