BARI - All’ospedale Di Venere di Bari arriva la mammografia con mezzo di contrasto. La metodica definita Cem "è una indagine di secondo livello avanzata - spiega l’Asl - impiegata per individuare lesioni neoplastiche della mammella e garantisce immagini di alta precisione. La Cem è una valida alternativa alla risonanza magnetica per quasi tutti i casi, tranne nello studio delle protesi e delle patologie quali papillomatosi, oltre ad essere molto più tollerata dalle pazienti, vista la rapidità dei tempi di esecuzione».
Dopo il San Paolo, la Asl di Bari raddoppia così l’offerta assistenziale per quanto riguarda le diagnosi di tumori maligni al seno nell’ambito dello screening, fornendo risposte più veloci alle pazienti. La Cem consiste nella somministrazione di mezzo di contrasto iodato nel corso di una mammografia ad alta e bassa energia: a distanza di due minuti dalla somministrazione del liquido, il software elabora delle immagini e riscontra le lesioni patologiche.
«La mammografia con contrasto - spiega la dottoressa Alessandra Gaballo, responsabile reparto Screening e Radiodiagnostica senologica - si esegue quando, una volta individuata una lesione, è necessario capire quanto è grande e se ci sono noduli satelliti che possono sfuggire all’occhio umano in modo tale da dare al chirurgo uno studio preliminare accurato. L’esame serve anche a dirimere i casi dubbi».