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Bari, protesta docenti: «A rischio riapertura senza aumento organici»

 
Redazione online (foto e video Luca Turi)

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Redazione online (foto e video Luca Turi)

Emerge il problema delle «classi pollaio» che «senza aumento di organici e interventi sull'edilizia scolastica, rischia di compromettere anche il prossimo anno scolastico

Venerdì 07 Maggio 2021, 12:29

13:37

In Puglia 137 classi su circa 27 mila superano i 28 alunni (22 in caso di presenza di studenti disabili). Per raggiungere il limite dei 20 alunni per classe, necessario per la riapertura in sicurezza delle scuole da settembre, servirebbe un aumento di organico di migliaia di unità, 1.135 solo per quanto riguarda i docenti, che attualmente sono 64.093 per una popolazione scolastica di oltre mezzo milione di studenti. Sono i dati forniti dai sindacati Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu in una conferenza stampa convocata davanti la sede dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia per denunciare il problema delle «classi pollaio» che «senza aumento di organici e interventi sull'edilizia scolastica, rischia di compromettere anche il prossimo anno scolastico. Non ce lo possiamo permettere - dicono i sindacati - perché per qualcuno, soprattutto nelle scuole superiori, significherebbe perdere il terzo anno consecutivo». Le stime numeriche raccolte dai sindacati parlano di 557.900 alunni pugliesi di ogni ordine e grado che si iscriveranno all’anno scolastico 2021/2022 (circa 4 mila in meno dell’anno precedente), che saranno distribuiti in 27.655 classi. «Ci risulta - dicono i sindacati - che si stiano autorizzando numerose classi con punte di 30 alunni e questo è inammissibile, perché non permetterà di garantire il distanziamento imposto dalle norme Covid, mettendo a rischio la riapertura delle scuole».

(foto e video Luca Turi)

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