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I giorni di festa
Luca Natile (foto Luca Turi)
03 Aprile 2021
Stretta a Pasqua. Da oggi al 5 aprile, lunedì di Pasquetta, arterie stradali, hub, parchi, luoghi della movida e spiagge a Bari e provincia, in zona rossa rinforzata, per tre giorni, saranno sorvegliate speciali da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia municipale ed Esercito. Il faro è puntato in particolare sulle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti. Le indicazioni del Viminale ai prefetti sono quelle di potenziare il monitoraggio sugli spostamenti in occasione delle festività.
Il prefetto di Bari, Antonella Bellomo annuncia controlli «rigorosi» ma sempre nel segno dell'equilibrio, in modo da tenere conto della doppia esigenza di far rispettare le prescrizioni in vigore e considerare nel contempo la stanchezza dei baresi alle prese con un anno di divieti e chiusure. «Non mi stancherò mai di dire che in tutti questi mesi i controlli non si sono mai fermati - precisa il prefetto Bellomo - abbiamo continuato a spingere costantemente i cittadini verso il rispetto delle norme sanitarie e delle prescrizioni che ora diventato più stringenti con la Pasqua. Verranno impiegate risorse extra rispetto a quelle che operano regolarmente sul territorio. Abbiamo una grande collaborazione con le polizie locali che daranno il loro contributo. E’ importante che tutti ora limitino i propri spostamenti a quelli veramente necessari e rispettino le limitazioni imposte nell’interesse della salute pubblica. La presenza delle forze dell’ordine sarà importante ma qualunque controllo che verrà dall’esterno sarà insufficiente se il cittadino non comprenderà che rispettando le regole salva la sua vita e quella dei suoi familiari. Più della paura di incorrere nelle sensazioni, che rappresentano comunque un pesante deterrente, quello che deve scoraggiare da comportamenti contrari alle regole sanitarie, deve essere il senso di responsabilità».
I controlli saranno concentrati sulle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. In Puglia le regole saranno ancora più severe. «Comprendo la stanchezza di tutti - prosegue il prefetto - comprendo il desiderio di tornare ad avere una vita sociale normale ma in questo momento è fondamentale non abbassare la guardia, mantenere il distanziamento, indossare le mascherine respiratorie, fare un uso puntuale dei dispositivi di protezione individuale. La zona rossa di quest’anno non è il lockdown di 12 mesi orsono. Non siamo reclusi in casa. C’è la possibilità di fare visita, di incontrarsi anche se entro limiti stringenti. Dobbiamo rinunciare al pranzo pasquale in famiglia con tanti invitati o la gita fuoriporta. Stare all’aria aperta ma comunque riuniti intorno ad un tavolo, passarsi le pietanze, comunque è pericoloso. La strada è segnata dalla necessità di proteggere il Paese dalla pandemia. Dobbiamo garantire il successo delle operazioni di vaccinazione che avrà una accelerazione a partire dal mese di aprile. Dobbiamo avere ancora pazienza. Non possiamo sottovalutare il rischio. Anche noi in Prefettura purtroppo siano decimati dai contagi, un collega ha perso la vita e altri hanno avuto un percorso di malattia molto severo. Dobbiamo resistere. Ho sentito il commissario che prevede per settembre, ottobre il raggiungimento dell’ottanta per cento della popolazione vaccinata. In pratica stiamo correndo l’ultimo miglio e non possiamo vanificare tutto». (foto e video Luca Turi)
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