Apre oggi al pubblico il nuovo sottopasso della stazione di Bari Centrale, che collegherà h24 le due parti della città. La struttura realizzata da Grandi Stazioni Rail e finanziata con 3,5 milioni di euro nell’ambito di un più ampio programma di riqualificazione della stazione di Bari con interventi del valore complessivo di 14 milioni di euro (il 90% con fondi del Ministero dei Trasporti), è più larga rispetto al vecchio sottopasso, dotata di 4 ascensori e 4 scale mobili e «ciò consentirà una fruizione da parte di tutti e in modo particolare delle persone a mobilità ridotta» ha spiegato l'ad di Grandi Stazioni Rail (Gruppo Fs Italiane), Silvio Gizzi.
Il sottopasso è stato inoltre allungato di 60 metri e consentirà l’accesso non solo ai binari dove arrivano e da cui partono i treni di Trenitalia e quelli regionali di Fse, ma anche ai terminal delle altre Ferrovie concesse, Ferrotramviaria e Fal per i collegamenti verso l’aeroporto di Bari e Matera. È dotato di una nuova illuminazione a led, videocamere di sorveglianza, monitor informativi e canaline per il trasporto delle bici in corrispondenze delle rampe di accesso ai binari e di uscita.
Il taglio del nastro del nuovo sottopasso, alla presenza del sindaco di Bari Antonio Decaro, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e dell’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini, è stato l’occasione per fare il punto sui futuri interventi: i lavori degli altri due sottopassi inizieranno nei prossimi giorni e si concluderanno nella primavera 2020, la nuova stazione su via Capruzzi, già pronta al 60%, sarà completata a luglio del prossimo anno. Ad inizio 2020, inoltre, partiranno i lavori per la realizzazione del nuovo terminal bus in corrispondenza della ex mensa ferroviaria che si concluderanno entro il 2023, dove sono previsti 30 stalli per i bus extraurbani e pensiline per i viaggiatori in attesa. «Si realizza così - ha aggiunto Gizzi - un hub intermodale capace di rendere fruibili i vari modi di spostamento, un hub che la città ha sempre richiesto. Bari, che è una delle città più importanti del Mezzogiorno, avrà questo centro nevralgico con tutti i collegamenti possibili, strada-ferro, che consentirà di realizzare il miglioramento del servizio mobilità».
La realizzazione del nuovo sottopasso della stazione centrale di Bari rientra in un «piano complessivo del ferro che fa di Bari un luogo a disposizione dell’intera regione Puglia e del Paese intero. In questo modo con qualunque mezzo si arrivi a Bari, da dovunque si sia partiti con l’aereo o con le altre ferrovie concesse, si arriva alla stazione e si può prendere la linea nazionale sia per andare verso il sud che per risalire l’Italia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante l’inaugurazione del nuovo sottopasso. Attraversandolo, fino alla stazione Ferrotramviaria, il presidente Emiliano ha detto che «anche in questo momento, in questa stazione, non possiamo dimenticare le vittime dell’incidente del 12 luglio, ma stiamo cercando di migliorare ulteriormente la qualità del viaggio, la sicurezza e soprattutto di consentire alla città di Bari di servire tutta la Puglia».
«La stazione non è solo il bigliettino da visita di una città - ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro - ma in qualche modo ne rappresenta l’anima, perché è il crocevia di tante storie, di tante persone che ogni giorno partono e arrivano. Oggi siamo felici di mostrare a tutti voi un aspetto positivo di quest’anima: un nuovo sottopasso, moderno ed efficiente, completamente privo di barriere per le persone con disabilità, che consentirà un collegamento non solo più agevole tra due zone della città ma soprattutto strategico dal punto di vista dei trasporti, dal momento che connette tutte le stazioni dei gestori delle linee ferroviarie, Trenitalia, Ferrotramviaria, Ferrovie Appulo-Lucane e Ferrovie del Sud Est».
Il sottopasso della stazione di Bari inaugurato oggi «è il primo passo di una politica che vede impegnata la Regione nella realizzazione di un sistema trasportistico moderno», «a ruota seguiranno altri obiettivi come il biglietto unico, la tariffa integrata» e «finalmente la realizzazione del binario quinto ovest, che consentirà l’accesso in stazione centrale di tutti i treni provenienti da nord». Lo ha detto l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Gianni Giannini, a margine della inaugurazione del nuovo sottopasso della stazione centrale di Bari.
L’assessore ha poi ricordato che «continua la politica di rinnovo del parco rotabile sia su ferro che su gomma. Entro il 2024 Trenitalia sostituirà tutti i 46 treni attualmente in servizio con altrettante treni nuovi e stiamo trattando per l'acquisto di cinque treni modello rock a due piani. Per quanto riguarda la gomma abbiamo finanziato ad oggi l’acquisto di 950 bus di ultima generazione, 378 dei quali sono già in funzione e 520 in arrivo».
«Quello su cui si deve lavorare insieme ai gestori della rete ferroviaria nazionale e regionale - ha detto Giannini - è offrire un servizio di trasporto ferroviario integrato e messo a sistema lungo gli oltre 1500 km di rete pugliese, che deve connettere i 149 comuni pugliesi dotati di stazioni ferroviarie». Da un recente studio promosso da Ambrosetti e Gruppo FS, emerge infatti che «in Puglia - ha riferito Giannini - c'è ancora un basso grado di utilizzo della rete ferroviaria: nel 2017 con i suoi 5679 treni-km in servizio per km di rete ferroviaria è tra le ultime regioni italiane, di contro con 3413 veicoli/km2 è la terza regione a più alta densità di trasporto privato su gomma, calcolata come numero di veicoli circolanti su gomma (autoveicoli, quadricicli e motocicli) per ogni km2 di superficie abitata».
(foto Luca Turi)