Sabato 06 Settembre 2025 | 16:26

Quel bisogno di senso e di scopo che può cambiare sé stessi e il mondo

 
Emanuela Megli

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Emanuela Megli

Il mondo gira, l’Italia e il Sud non stiano a guardare

A pochi giorni dal referendum sul lavoro e sulla cittadinanza italiana, siamo dentro una realtà complessa e vorticosa

Domenica 25 Maggio 2025, 17:43

Ci sentiamo impotenti di fronte ai fatti di cronaca globale e locale, dal genocidio di Gaza fino alle morti inspiegabili di giovani, alle violenze domestiche e famigliari, alle crisi economiche e agli scandali di comportamenti illegali, nelle amministrazioni pubbliche e private all’indomani della ricorrenza della strage di Capaci, in cui la mafia ha piegato -apparentemente- la vita di due persone innocenti e coraggiose che cercavano proprio di combatterla. A pochi giorni dal referendum sul lavoro e sulla cittadinanza italiana, siamo dentro una realtà complessa e vorticosa che non ci dà nemmeno il tempo di capire, di scegliere per agire e provare a dare un senso alla nostra esistenza, migliorando la nostra vita e quella degli altri. 

Eppure, è proprio quella capacità di fermarsi e di assumere la responsabilità dello stare al mondo, che può fermare la perdita di senso della vita e di scopo della propria esistenza, che si prova sorvolando la realtà come comparse inconsapevoli nella scena. Avere il coraggio di prendere tempo e di interrogarsi, di porsi le giuste domande, di abitarle e di studiare, per provare a vivere da attori e addirittura da registi del proprio tempo, vivendolo come dono per sé e per altri. 

Esistere per un motivo, scegliendolo e rendendosi consapevoli e responsabili, è ciò che rende gustosa e avvincente la vita, al di là poi dei risultati intermedi, puntando a guardare alla visione di insieme e scoprendo che poi – facendo le dovute proporzioni – ci sono tante piccole Gaza, tante piccole stragi di Capaci, tanti Referendum, tante violenze, ogni momento dentro e intorno a noi. E che decidere di prendere parte in modo attivo alla vita, contribuisce -come a cerchi concentrici sempre più vasti fino a fondersi-, alle situazioni più complesse e planetarie, incominciando proprio dal perimetro dentro il quale ognuno di noi si trova ad essere e a vivere. 

Quello scopo di vita che dà un senso alla fatica e alle sofferenze dell’impegno quotidiano – anche dove sembra che senso non ci sia -, così come alle gioie dei risultati positivi che otteniamo. Quando vediamo cose semplici che funzionano in armonia, come una città che si colora e pulsa di senso di comunità in occasione di eventi e ricorrenze, possiamo essere certi che sia il risultato di un’azione singola, oltre che di gruppi e di reti che poi si esprimono in un collettivo comunitario e che in quel giorno ci restituisce la bellezza che nasce dalle ceneri di momenti difficili e di lotte per il bene comune, che a vari livelli si consumano negli anni della storia. 

Lo scopo della vita è un bisogno profondo, che rende più docili i momenti bui, orienta al bene e nutre la speranza di un mondo migliore, anche se forse saremo gli ultimi a vederlo. Il senso delle cose per le persone che si assumono gratuitamente e volontariamente la responsabilità di un mondo migliore, si nota da minimi movimenti, fatti con grazia, con delicatezza, con attenzione, poiché consapevoli che il modo e il motivo di un gesto può cambiare il mondo intero. 

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Emanuela Megli

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Biografia:

Un blog per saperne di più sul “SAPER VIVERE” di ogni giorno e sul decidere come comportarci, facendo chiarezza sulle parole e sui fatti, potendo avere un punto di vista utile per avere sempre più un’opinione personale su lavoro, scuola e famiglia. Ecco una serie di strumenti per poter comprendere gli eventi della vita e saperli gestire al meglio. Tutto questo è Agil@mente. A cura di Emanuela Megli, donna e due volte mamma, imprenditrice, Formatrice Coach di Soft Skills e scrittrice.

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