Sabato 06 Settembre 2025 | 16:28

Iniziamo un nuovo anno imparando a conoscerci

 
Emanuela Megli

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Emanuela Megli

Ascolti, libri, dipinti per il nuovo anno

Siamo a pochi giorni dal nuovo anno e a breve rubriche, giornali offriranno consigli per i buoni propositi. E se ribaltassimo la prospettiva?

Sabato 28 Dicembre 2024, 16:42

Siamo a pochi giorni dal nuovo anno e a breve rubriche, giornali offriranno consigli per i buoni propositi. Ma in una società spesso oppressa da efficienza e performance, che di conseguenza porta spesso allo stress e al calo delle prestazioni, può essere utile ribaltare la prospettiva. 

E se fossimo più pronti a cogliere i segnali del nostro benessere e della nostra evoluzione collegando i puntini che danno senso al disegno della nostra vita? 

E se sospendendo ogni giudizio, provassimo a leggere in modo diverso ciò che accade, per cogliere ciò che sta avvenendo, forse inconsapevolmente, che ci svela chi siamo sotto prospettive nuove? Se provassimo, quindi, ad entrare in rapporto empatico con noi stessi, in alleanza, per provare a percepire in modo autentico i nostri bisogni evolutivi, i quali, spesso per farsi strada, in una crescita personale, si manifestano rompendo schemi ripetitivi, ordini precostituiti, principi e valori sedimentati e razionalizzati su certezze che hanno ingabbiato la personalità e il suo percorso di sviluppo?

Lasciare un posto di lavoro, cambiare città, rompere un legame affettivo, avviare un nuovo percorso educativo e affettivo, mettersi in discussione (e quindi darsi il permesso di sentirsi fallibili) o, portare avanti un proprio progetto e le proprie idee, contro tutti i consigli più validi e sinceri, può rappresentare un cambiamento apparentemente negativo, perché sfida ciò che per consuetudine e comune buon senso appare la strada sicura. In realtà l’evoluzione della nostra personalità non avviene su percorsi tracciati e su sentieri conosciuti o lastricati da approvazioni e riconoscimenti. Al contrario, è molto più frequente che la crescita lungo tutto il corso della vita (Apprendimento Permanente), avvenga proprio al di fuori di tutto ciò che ci fa sentire tranquilli e al sicuro. Ed è proprio nella ricerca di questo sottile confine tra ciò che sentiamo di poter fare per uscire dal conosciuto e avventurarci nel nuovo accettandone i rischi, che possiamo conquistare il diametro dell’apprendimento e del cambiamento personale.  

In questo senso, quando ci riferiamo allo sviluppo di consapevolezza di sé, di confidenza con sé stessi di stima di sé e di auto efficacia, ci riferiamo al complesso panorama dello sviluppo del mondo interno in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo – forse senza averne coscienza – e che siamo abituati a definire spiritualità, meditazione, interiorità, e che può anche essere spiegata in termini di metacognizione come coscienza psicologica di sé e dei propri processi cognitivi (Flavell,1971). Non è egoismo o culto dell’individualità a scapito della relazione, ma riconoscimento di una relazione primaria, che consiste nell’imparare a riconoscersi, ascoltarsi, prendersi cura di sé, come persona, all’interno dei propri confini della personalità. Proprio per questo è possibile poi potersi relazionare con altri, riconoscendo in essi un’alterità da sé e avendo imparato a riconoscere sé stessi e ad allenare ascolto, metacognizione, auto comprensione, rivolgersi anche a loro, nel mondo esterno. Un processo relazionale maturo che non inciampa nell’utilizzo dell’altro come oggetto “utile”, in cui rispecchiare sé stessi, ma che si riesce “a vedere”, per definire i confini reciproci, per rispettarli costruendo relazioni sane e autentiche nelle proprie unicità.

Qual è la forma che intravedi unendo i puntini che la tua vita ti ha segnato sino a qui? Conosci te stesso (massima di Socrate), che vuol dire anche ama te stesso e alleati con chi sei destinato a diventare. 

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Emanuela Megli

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Biografia:

Un blog per saperne di più sul “SAPER VIVERE” di ogni giorno e sul decidere come comportarci, facendo chiarezza sulle parole e sui fatti, potendo avere un punto di vista utile per avere sempre più un’opinione personale su lavoro, scuola e famiglia. Ecco una serie di strumenti per poter comprendere gli eventi della vita e saperli gestire al meglio. Tutto questo è Agil@mente. A cura di Emanuela Megli, donna e due volte mamma, imprenditrice, Formatrice Coach di Soft Skills e scrittrice.

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