Nell’Alto Salento con il mare fuori.. Non distante dalle coste tra le più belle della Puglia, incastonate tra uliveti centenari dove il mito si confonde con il presente tra fusti scultorei e rami ricchi di verde e frutti, in un’area benedetta dalla fortuna, amatissima dal turismo straniero e altrettanto da chi ci vive, fioriscono – è proprio il caso di dire – masserie che fanno destinazione.
Una famiglia per un brand, un nucleo forte e radicato che ha saputo costruire e conservare il successo di un’area un tempo poco considerata come l’alto Salento, ormai meta privilegiata per la gran parte del turismo internazionale ed italiano. È la famiglia Maresca che, sin dal lontano 1750, godendo di proprietà oggi inestimabili, ha tenuto al meglio e ha fatto fruttare i terreni delle proprie Masserie collocate nelle campagne di Ostuni.
Ed è bello pensare che a raccogliere il testimone di una lunga tradizione familiare siano stata proprio due donne, Laura e Carla Maresca. In un periodo di apparente emancipazione ma in realtà di grande disagio per la collocazione dei profili femminili nel mondo del lavoro, le due sorelle hanno dato prova di grande talento in un’attività imprenditoriale per niente facile come quella dell’ospitalità.
Spazio ai giovani recita il detto. Ma andando oltre, potremmo dire «spazio alle donne». Di sicuro non si sbaglia.
Laura e Carla hanno progettato e realizzato una notevole opera di recupero delle antiche strutture in appezzamento che si estende per oltre 60 ettari di macchia mediterranea e circa duemila ulivi. Alberi ancestrali e scultorei rigati dal tempo, forme irripetibili che potremmo definire da esposizione.
In campagna con l’aria del mare, lavorando la terra e producendo frutti: sembra una grande metafora ma era la vita di allora nelle grandi masserie. Oggi Masseria Grottone lascia intendere tutto questo. È come se l’attenta opera di recupero operata sulla struttura ne mettesse a fuoco la storia, proiettando la masseria stessa in un mondo moderno, disegnato attorno alle esigenze del turista del terzo Millennio che vuole ritrovare le radici.
Dietro il bianco accecante delle mura a secco, oltre il verde degli olivi, negli interni rinnovati le quattro suite “mediterranee” cadenzano gli spazi della struttura: Grottone, Lentisco, Ginestra e Mirto.
La prima, che prende il nome dalla Masseria, sfida il sogno: tre camere doppie e un grande terrazzo con vista mare. Una raffinatezza esclusiva che dà fascino all’insieme. Certo il mare è vicino. Ma a volte si cede alla piscina nel giardino o ai piaceri della spa, che offre il modo di rigenerarsi attraverso la natura.
Insomma, una splendida vita in Masseria. Con un unico difetto forse, i prezzi.

Ed è bello pensare che a raccogliere il testimone di una lunga tradizione familiare siano stata proprio due donne, Laura e Carla Maresca
Venerdì 22 Dicembre 2023, 09:34
Biografia:
Quante storie si nascondono nelle mura di un hotel. Il diario di bordo scritto da Barbara Bonura negli alberghi più belli e suggestivi dello Stivale.
Barbara Bonura
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