n tempo vi si erano insediati i Templari, primo ordine monastico cavalleresco fatto di monaci guerrieri nati per difendere la Terra Santa dagli infedeli e arrivati in Europa dopo la caduta di Gerusalemme. Poi, nel XVI, secolo divenne proprietà della famiglia Venturi, antico e nobile casato originario di Salerno che possedeva il feudo di Minervino: qui, in questo pezzo di paradiso a dieci chilometri dal bianco di spiagge caraibiche e roccia locale, a distanza di cinque secoli sopravvive quella fortezza inespugnabile dei templari divenuta Palazzo Ducale Venturi, hotel cinque stelle lusso.
Una trasformazione sorprendente, operata con un attentissimo restauro conservativo sotto la guida della Sovrintendenza ai Beni Culturali, considerando che questo super blasonato palazzo è stato classificato dal Mibac come Bene sottoposto a vincolo delle Belle Arti.
Insomma, alla proprietà non era concesso sbagliare. Ecco perché l’hotel continua a mantenere il suo mistero ed a trasmettere il valore del tempo: ogni angolo parla di storia. I pavimenti sono in chianche antiche, le volte a stella in pietra leccese, gli affreschi sono stati recuperati.. Templari e nobili passarono tra queste mura di cui si riconosce la struttura a fortezza grazie a dettagli lasciati in evidenza come le feritoie tra i merli dei tetti squadrati.
Indietro e avanti nel tempo, dove ad oggetti di pregio e mobili di antiquariato si alterna il top della modernità in fatto di ospitalità e comfort. Come spesso capita in strutture con questo concept, anche nella denominazione delle stanze si rievoca l’antico: camera della novizia, camera della badessa, suite dell’armeria, suite Ducale. Sono i piccoli regni degli ospiti del Palazzo, ognuno diversa dall’altro, con l’eleganza che ne definisce uniformemente la cifra.
Poiché la Puglia non è solo il suo mare, anche la terra in questo luogo affascina, con il profumo degli agrumeti, con i sapori di ingredienti lavorati in antichi forni al sale e perché no, recuperando la salsedine grazie ad un tuffo nell’acqua di mare della piscina a portata di giardino.
Siamo in pieno terzo millennio ma, a quanto sembra, qui è il passato a fare da brand.