di Domenico Palmiotti
TARANTO - Il governatore Michele Emiliano sceglie il figlio di Domenico Di Paola, ex amministratore di Aeroporti di Puglia, per rappresentare la Regione nel comitato di gestione dell’Autorità portuale di Taranto. Emiliano ha infatti nominato Aurelio Di Paola, project manager di Rete Ferroviaria Italiana. Il padre Domenico si è anche candidato a sindaco al Comune di Bari in alternativa ad Antonio Decaro, vicinissimo allo stesso Emiliano, ed ora è esponente di opposizione in consiglio comunale, insiemee al centrodestra, col movimento «Impegno Civile».
Nell’Authority di Taranto, divenuta, con la riforma del ministro Graziano Delrio, Autorità portuale di sistema del Mar Ionio - una delle due previste in Puglia, l’altra è quella di Bari che accorperà l’Authority di Brindisi -, Aurelio Di Paola sarà nel comitato di gestione insieme al rappresentante del Comune di Taranto, al comandante della Capitaneria di porto e al presidente Sergio Prete. Quest’ultimo, già presidente col vecchio assetto e in seguito commissario, è stato riconfermato da Delrio. Prete è nelle prime due nomine fatte dopo l’avvio della riforma (l’altra riguarda Trieste).
Il comitato di gestione è il nuovo organo di governo delle Autorità portuali. Il rappresentante del Comune di Taranto non è stato ancora designato dal sindaco, mentre il comandante della Capitaneria fa sì parte del comitato ma per le materia di sua pertinenza.
L’Authority di Taranto, oltre ad essere snodo di investimenti molto importanti tra piattaforma logistica, adeguamento del molo polisettoriale dove è il terminal container, per ora inutilizzato, e dragaggi, è anche una delle due in Italia - l’altra è quella di Gioia Tauro - che gestirà la nuova Agenzia del lavoro voluta dal Governo con l’ultimo decreto sul Sud per ricollocare gli esuberi: le 520 unità ex Taranto container terminal. Nei giorni scorsi l’Authority ha approvato la delibera istitutiva dell’Agenzia. L’Agenzia, che ha finanziamenti pubblici, dovrà ricollocare entro 36 mesi, dopo averli riqualificati, gli attuali esuberi.