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Bari, naufragio Norman Atlantic: relitto lascia terminal crociere

 
Franco Giuliano

Reporter:

Franco Giuliano

Norman Atlantic

Foto Luca Turi

Martedì 05 Giugno 2018, 11:31

06 Giugno 2018, 20:10

BARI - Il relitto bruciato del traghetto Norman Atlantic ha lasciato la banchina del terminal crociere del porto di Bari dopo tre anni e mezzo. La motonave è stata spostata al molo 30 del porto dove resterà ormeggiata fino alla conclusione del procedimento penale. Il traghetto naufragò la notte del 28 dicembre 2014 per un incendio a bordo al largo delle coste albanesi mentre percorreva la rotta Igoumenista-Ancona. Morirono 12 persone e 64 rimasero ferite mentre 19 degli oltre 500 passeggeri risultano ancora dispersi.

Dopo il naufragio, il relitto, tuttora sotto sequestro probatorio su disposizione della magistratura barese, fu rimorchiato prima a Brindisi e poi, dal 14 febbraio 2015, nel porto di Bari. Nell’inchiesta ci sono 32 indagati (30 persone fisiche e due società) accusati, a vario titolo, di cooperazione colposa in naufragio, omicidio colposo, lesioni colpose plurime e numerose violazioni al codice della navigazione.

Le operazioni di spostamento del relitto, cominciate alle 11, coordinate e dirette dalla Capitaneria di Porto di Bari con il supporto operativo e logistico dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, tutto a spese dell’armatore (indagato per il naufragio). Dopo la messa in sicurezza, il relitto è stato disormeggiato e spostato con l'ausilio di rimorchiatori.

«IL PORTO RESTITUITO ALLA CITTA'» - «Il porto viene restituito agli operatori, alla sua economia e soprattutto alla città di Bari». È il commento del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi, che assiste alle operazioni di spostamento verso una banchina foranea del relitto della Norman Atlantic, il traghetto naufragato nel dicembre 2014 e ormeggiato nel porto di Bari dal febbraio 2015. Per Patroni Griffi è la «restituzione del porto alla collettività, non solo alle imprese che lavorano nel porto che erano state fortemente penalizzate dalla sottrazione di una banchina necessaria e operativa, ma alla città. Per una città come Bari che ha una vocazione turistica, presentarsi con un biglietto da visita come la Norman attraccata in prossimità del terminal crociere era veramente deprimente, devastante».

"Fortunatamente - ha concluso - grazie alla collaborazione della Procura e della Capitaneria di Porto, la nave si sta spostando». 

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