TARANTO - Uno sfondo limpido, il cielo che tocca la terra, solo natura e il blu del mar piccolo. Appare così Taranto senza lo stabilimento dell'Ilva: è quanto raffigurato in un filmato del 1958, raccolto dal tarantino Giovanni Talamo, un 27enne che, da circa un anno, ha dato vita al progetto dell'Archivio RitrovaTA. Una pellicola amatoriale, ripescata dai ricordi di famiglia: Talamo infatti raccoglie i filmati di famiglia (matrimoni, vacanze, comunioni e tanto altro) da tutta la Puglia e li digitalizza per dar vita a una «cineteca del cuore».
«Nel mio laboratorio mi occupo di digitalizzare pellicole in formati Super8, mini DV, Digital 8, 8mm, anche VHS. Fino ad oggi ho raccolto un centinaio di filmini provenienti da 15 fondi familiari: il più vecchio è del 1958 in formato 8mm, che mostra la neve a Taranto e la passeggiata di una coppia: sullo sfondo non c'è nulla, non si vede l'Ilva», racconta Talamo, che è tornato a Taranto dopo aver vissuto a Bologna, dove è entrato in contatto con l'esperienza dell'Archivio nazionale dei filmini di famiglia. Da lì, l'idea di replicare il progetto nella sua città natale.