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Firmato a Bari il patto sui fondi Fsc, in ballo 4,6 miliardi - RIVEDI LA DIRETTA. La premier: «I capi di Stato mi fanno i complimenti per quello che hanno visto in Puglia»

 
Redazione online

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Introduzione del presidente Emiliano, poi la leader con l’intervento conclusivo: presente anche Raffaele Fitto, nel suo ultimo giorno da Ministro per gli Affari europei e la Coesione, prima di dimettersi per ricoprire il ruolo di vicepresidente della Commissione Europea

Venerdì 29 Novembre 2024, 10:37

13:45

BARI - L’Agorà del Palazzo del Consiglio regionale ha ospitato la firma del «Patto per la Puglia», l’accordo tra il governo nazionale e la Regione con cui si dà il via all’erogazione nel Tacco d’Italia dei fondi per lo sviluppo e la coesione: la firma della premier Giorgia Meloni e del governatore Michele Emiliano assicura l’arrivo di 4,6 miliardi di euro, che diverranno un ulteriore volano per lo sviluppo del territorio. Introduzione del presidente pugliese, poi la leader ha tenuto l’intervento conclusivo: presente anche il ministro per gli Affari europei e la Coesione Raffaele Fitto, che in questi mesi ha lavorato per completare questa intesa e che si dimetterà da ministro per ricoprire il ruolo di vicepresidente della Commissione Europea. 

MELONI: LA PUGLIA SIA ORGOGLIOSA DI FITTO

«Sono orgogliosissima del lavoro che ha fatto come ministro e di quello che farà ora e particolarmente deve essere orgogliosa la Puglia che oggi esprime il vicepresidente esecutivo dell’Europa intera». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra governo e Regione Puglia.
«Voglio ringraziare il ministro Raffaele Fitto - ha sottolineato la premier - come ho fatto tante volte, oggi è l'ultimo accordo che firmiamo ed è probabilmente l’ultima iniziativa pubblica che faccio con lui come ministro del governo, entro due giorni dovrà rassegnare le sue dimissioni per assumere un incarico, che ci deve rendere orgogliosi come italiani tutti, di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue con un portafoglio estremamente importante e competenze strategiche per territori come questo».

LA PUGLIA HA FATTO FARE UNA BELLISSIMA FIGURA ALL'ITALIA

«Non è un caso che l’ultima ministeriale del G7 a presidenza italiana, quella sulla Salute, e voglio salutare e ringraziare tutti coloro che a Bari oggi ci stanno lavorando perché ci siamo un pò sovrapposti, torni a svolgersi in Puglia. Quindi la Puglia è stata assoluta protagonista di un anno nel quale l’Italia è stata protagonista». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Puglia, scherzando poi sul fatto che l'impegno è stato tanto e «ne sono contenta», ma è altrettanto ora di passare «le responsabilità ai colleghi canadesi».
«Se si investe sull'orgoglio, sulla dinamicità, sull'estro, sulla creatività, sulla voglia di fare, si possono fare cose grandissime. Sono fiera di aver portato in Puglia i Grandi della Terra e che ancora adesso quando incontro ai miei colleghi mi fanno i complimenti per quello che hanno visto qui in Puglia». E "questo - ha sottolineato - non è merito mio, ma è stato merito dei pugliesi, della gente della Puglia, del loro attaccamento alla tradizione che è anche innovazione della loro capacità di accoglienza, del loro orgoglio. Quindi grazie alla Puglia perché ha fatto fare una bellissima figura all’Italia».

"EMILIANO COME ELON MUSK"

«Michele Emiliano come Elon Musk»: lo dice scherzando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni citando uno degli «interventi più importanti» finanziati con l'accordo di sviluppo e coesione con la Puglia.
«Voglio ricordare - ha spiegato la premier - lo spazioporto di Taranto Grottaglie, la prima infrastruttura nazionale dedicata ai voli orbitali e suborbitali, cioè alle missioni spaziali, praticamente Michele Emiliano come Elon Musk» ha detto sorridendo in direzione del governatore. Dopo essersi interrotta per il riso, Meloni ha sottolineato che così «la Puglia diventa centrale in quella che è una delle grandi sfide dei domini geopolitici del futuro, spazio e fondali marini».

video Donato Fasano

«È una giornata sicuramente importante che aspettavamo da tempo, e quindi siamo tutti stanchi perché questi ultimi giorni di lavoro sono stati infernali. Però alla fine ce l’abbiamo fatta e quindi la crescita dell’economia pugliese potrà continuare». Lo ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano arrivando nella sede del Consiglio regionale a Bari . «Siamo - ha aggiunto - la prima regione italiana per crescita del prodotto interno lordo, che è un record che una regione del sud non aveva praticamente mai avuto nella storia».

EMILIANO: PUGLIA MIGLIORE REGIONE PER LA SPESA FSC

«Siamo la prima regione per la capacità di spesa dei fondi europei e dei fondi per la coesione che oggi costituirà la base dell’accordo. Abbiamo fatto tutto il possibile, forse anche l’impossibile per recuperare il tempo perduto. Solo pochi anni fa eravamo una delle tante Cenerentole dell’economia italiana, adesso siamo una delle colonne importanti: a detta della stessa premier Meloni - ha evidenziato - siamo la locomotiva della ripresa economica italiana, che è ovviamente insufficiente, ma che cammina anche sulle gambe del Mezzogiorno, in particolare della Puglia». Lo ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano arrivando nella sede del Consiglio regionale a Bari dove la premier Giorgia Meloni e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, firmeranno l'accordo di coesione con la Regione, sbloccando circa 6,3 miliardi.

Emiliano ha precisato che si tratta di una «apparente enorme quantità di soldi, perché servono per una miriade di necessità in tutti i settori della vita dei pugliesi e degli italiani, perché la Puglia è al servizio dell’Italia».
Il governatore ha ringraziato «tutti i miei collaboratori. Noi abbiamo una burocrazia efficiente, snella, fatta di non tante persone perché siamo la Regione che ha meno personale in proporzione alla quantità di abitanti e siamo stati capaci di fare tutto al meglio».
Con lo sblocco dei fondi, ha aggiunto, «si copre tutta la competenza della Regione Puglia che si occupa di tutto. Sono e centinaia di interventi».

I DETTAGLI DEL PATTO

Anche la Regione Puglia, ultima in Italia, ha firmato l’Accordo di coesione con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Oggi a Bari la sigla dell’intesa che sblocca circa 6,5 miliardi di euro. L’Accordo siglato oggi porta a compimento il percorso di assegnazione delle risorse Fsc 2021-2027 alle Regioni per un ammontare di 29,3 miliardi di euro. E assegna alla Puglia risorse Fsc pari a circa 4,6 miliardi di euro, di cui circa 230 milioni di euro relativi ad anticipazioni assegnate nel 2021. A tali risorse si aggiungono risorse derivanti da cofinanziamenti disposti dai Comuni e dalle Regioni, nonché da altri fondi statali ed europei per i progetti inseriti nell’Accordo, per un totale di investimenti pari a circa 6,5 miliardi.

L’Accordo si concentra su alcuni grandi ambiti di azione. Il primo ambito riguarda i temi ambientali per circa 1,1 miliardi di investimenti. Si tratta di opere di ammodernamento e rifunzionalizzazione delle reti idriche, di potenziamento degli impianti di depurazione e per la realizzazione della rete pluviale urbana in Comuni di tutto il territorio regionale, di bonifiche.
Il secondo ambito riguarda gli interventi per il sistema produttivo, la competitività delle imprese e l’innovazione, per un valore complessivo di nuove risorse pari a oltre 1,2 miliardi di euro. È una direttrice che guarda a importanti leve dello sviluppo territoriale, per sostenere il dinamismo e l’energia imprenditoriale del territorio, come la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aree industriali nelle province pugliesi, e il sostegno diretto alle imprese.

Il terzo riguarda il capitolo delle infrastrutture di trasporto, con uno stanziamento complessivo di circa 1,2 miliardi di euro, destinati prioritariamente e incrementare qualità, sicurezza e capillarità del trasporto stradale, e alla realizzazione di opere di particolare importanza strategica, per il trasporto ferroviario, marittimo e aereo.

Il quarto indirizza l’attenzione alla salute dei cittadini: circa 900 milioni di euro dedicati a infrastrutture, attrezzature e servizi sanitari, tra cui i lavori di adeguamento e ammodernamento dei presidi ospedalieri, la costruzione e la rifunzionalizzazione di strutture sanitarie. La visione di sviluppo del territorio non trascura interventi rilevanti in altri ambiti, come la cultura e la riqualificazione urbana, con la valorizzazione del sistema territoriale integrato di cammini e itinerari turistico-culturali, i progetti di recupero e rifunzionalizzazione di immobili di pregio, cinema-teatro, siti archeologici.

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