Una nuova luce sulla città, sulla Puglia, sul Sud. La Gazzetta del Mezzogiorno accende la sua insegna in vetta al palazzo di vetro di piazza Moro, quella che fu la storica sede della Testata per circa 45 anni, dal 28 dicembre del 1927 almeno dal 23 maggio del 1972 quando il giornale (dopo la discussa demolizione del palazzo Liberty che lo aveva ospitato fino a quel momento) traslocò nella nuova sede di via Raffaele Gorjux. Come previsto, alle 17.30, la maestosa insegna lunga 20 metri realizzata in cima al palazzo di vetro che attualmente ospita la Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno, si è accesa, sancendo così il ritorno del principale quotidiano di Puglia e Basilicata nella storica sede della ex piazza Roma dove tutto ebbe inizio.
Un evento preceduto da un gioco di luci, da musica e da una cascata di neve artificiale. L'arcivescovo, mons. Francesco Cacucci, ha officiato una breve cerimonia prima dello storico momento della pressione del bottone: quella luce che da ora in poi illuminerà il cielo di piazza Moro sarà il simbolo di un faro sulla città, quello che la Gazzetta rappresenta ormai da circa 130 anni. Alla nuova insegna - lunga 20 metri alta 2 - hanno lavorato sei imprese tra ingegneri, progettisti, elettricisti, carpentieri e muratori. (video Luca Turi).