Nuova data pugliese per Wepro, che sarà in tour per presentare l’omonimo disco d’esordio il 24 agosto a Corsano (Le) per il Macedonia Festival. Dopo l’apertura del concerto di Tom Morello e The Cult al Medimex di Taranto, l’artista prosegue il tour nella penisola con alcune date ad agosto:
08 agosto – Marina di Cerveteri (RM) – Alma Festival
21 Agosto - Paola (CS) - Suduri Festival
24 Agosto - Corsano (LE) - Macedonia Festival
26 Agosto - Arpino Frosinone (FR) - Ponterock
Tra gli artisti della line up del Concerto del Primo Maggio di Roma 2023, dopo essere stato tra i finalisti di Sanremo Giovani 2018 e aver collaborato con la Disney per il brano “Il mio nuovo sogno”, parte della colonna sonora di “Rapunzel”, Wepro, nome d’arte del cantautore e produttore Marco Castelluzzo, attivo nel panorama underground romano dal 2018, pubblica il suo primo omonimo album. Con il suo disco, anticipato nei mesi scorsi dai singoli “Come mi vuoi”, “Nofriends” e “Il senso delle piccole cose che sono grandi”, Wepro cerca di presentarsi con una visione trasversale rispetto alle attuali proposte musicali della discografia italiana, presentando un lavoro che parte da una matrice rock ma che si dirama anche nell’elettronica, per poi precipitare nella più nuda e essenziale chiave acustica.
Parlando del disco, Wepro afferma: “Il rock ha assunto per me un valore diverso. Non è più la chitarra distorta o il giubbottino di pelle (che rimarrà eternamente figo da indossare). Il rock oggi è la volontà di serpeggiare tra i generi mantenendo lo stesso carattere e attitudine, abbattendo i muri del genere “Rock” diventando qualcosa che mangia e tocca tutto quello di cui ha voglia. Ed è per questo che il mio album ha così tante sfaccettature, per tenere l’ascoltatore attivo e sul pezzo, lasciandolo immergere in situazioni diverse in ogni traccia. A fine dell’album, noterà che ha semplicemente visto stanze diverse della stessa casa, continenti diversi dello stesso mondo” La soluzione sonora adottata da Wepro è stata unire lo sporco della ripresa live, non editata e suonata con pathos, al digitale più estremo, unendoli in un equilibrio che rispetta tutte e due le parti. L’album alterna fasi di organicità pure, dove gli strumenti e la voce si manifestano nella loro purezza senza ritocchi o effetti, a fasi dove la plasticità del digitale viene estremizzata ma sempre messa al servizio della verità del suonato live. La macchina e l’uomo che coesistono nella giusta forma passando da pezzi più “hit” a pezzi “Side” che circoscrivono un mondo sonoro ben definito.”