LECCE - Associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e gestione di una discarica abusiva sono le principali accuse mosse dai militari della Guardia Costiera di Otranto (Le) sotto il comando del Tenente di Vascello (CP) Francesco Walter Di Marco ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Lecce.
L’attività investigativa, avviata oltre tre mesi fa, si è concentrata su un’impresa edile, qualificata come gestore ambientale, che avrebbe creato e gestito una discarica abusiva, in accordo con i proprietari del terreno, per far confluire volumi di scarti edili da vari cantieri al fine dello smaltimento di rifiuti inerti, speciali e pericolosi.
L’operazione ha portato alla denuncia di quattro persone, e al sequestro di un terreno di circa 7.500 metri quadri, sul quale sono stati trovati oltre 15mila metri cubi di rifiuti speciali, anche di natura pericolosa e miscelati tra loro. Sottoposti a sequestro anche i mezzi impiegati per il trasporto.
In un'altra operazione, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo idruntino hanno proceduto a controllare durante gli scorsi giorni due titolari di altrettanti autolavaggi nella provincia di Lecce, che avrebbero commesso gravi violazioni in materia di scarichi idrici, fra cui l’assenza dei previsti titoli autorizzativi ambientali per lo svolgimento dell’attività e lo scarico abusivo al suolo dei reflui prodotti dal ciclo di lavaggio dei veicoli, classificati come scarichi industriali. Per entrambe le attività sono scattati i provvedimenti di sequestro relativamente all’area, attrezzature ed impianti.