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Lecce, le mamme di Borgo San Nicola in «Filastrocca delle mani»

 
Redazione Lecce

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Alcune detenute protagoniste del video curato da Fermenti Lattici

Giovedì 05 Novembre 2020, 11:33

«Filastrocca delle mani» in video con alcune mamme detenute nella Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce. Tutto nasce da un laboratorio curato dall’associazione Fermenti Lattici per «Storie cucite a mano», progetto triennale selezionato dall’impresa sociale «Con i Bambini», nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che coinvolge anche le città di Moncalieri e Roma.
Gli incontri sono stati ideati con lo scopo di preservare il legame genitoriale anche in questi tempi difficili in cui genitori e figli sono, purtroppo, distanti.

«Filastrocca delle mani» - disponibile su Youtube, sui canali social e sul blog percorsiconibambini.it - insegna quali sono i comportamenti da adottare per proteggersi dal Covid-19 e lo fa con le parole e i gesti premurosi delle mamme e con quel carico d’amore che resta inalterato anche quando si è lontani.
Grazie a «Storie cucite a mano», «Fermenti Lattici» ha proseguito il lavoro già avviato nel carcere di Lecce con il progetto «Giallo, rosso e blu-I bambini colorano Borgo San Nicola» sostenuto da «Infanzia Prima», promosso da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud, grazie alla collaborazione con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia. Attraverso attività ed eventi, da alcuni anni vengono coinvolti in maniera attiva bambini, genitori detenuti e liberi, accompagnatori.

La Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti (Roma, 6 settembre 2016, Ministero di Giustizia), alla quale il progetto aderisce, riconosce formalmente il diritto dei minori alla continuità del proprio legame affettivo con il proprio genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto alla genitorialità dei detenuti.
La condizione di svantaggio, che a Lecce riguarda circa 250 bambini che non hanno la possibilità di instaurare un rapporto quotidiano con il genitore, costruire ricordi e condividere un’esperienza gratificante con la propria famiglia, è ancora più complessa da qualche mese a causa della pandemia da Covid-19.
Al momento tutte le attività previste in carcere da «Storie cucite a mano» sono state sospese in presenza e rimodulate in versione on line come lo sportello d'’ascolto psicologico a cura di Psy, Psicologia e Psicoterapia cognitiva integrata e i laboratori che coinvolgono minori e detenuti.
Info su www.conibambini.org, lecce@storiecuciteamano.it.

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