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Brescia, Niardo: esondazione torrente Re in Val Camonica

 
Redazione online

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Niardo (Brescia): a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Val Camonica si è verificata l'esondazione del torrente Re.

Giovedì 28 Luglio 2022, 19:30

19:57

LOMBARDIA - Val Camonica (Brescia): A causa del maltempo che nella notte si è abbattuto sulla Val Camonica, nel Bresciano, si è verificata l'esondazione del torrente Re. Quaranta persone sono state evacuate dai comuni di Braone e Niardo (video Facebook).

Maltempo: assessore, nel Bresciano evento drammatico

«La situazione è drammatica, ma la macchina dei soccorsi è già intervenuta nella notte. Metteremo in sicurezza tutti in maniera molto rapida»: è il commento rilasciato all’Ansa dall’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, dopo le forti piogge che si sono abbattute nella notte sui paesi dell’alta Val Camonica colpiti dall’esondazione del torrente Re, che ha coinvolto i Comuni di Braone e Niardo.

Entrambi i Comuni sono stati evacuati nella notte e gli abitanti sistemati in una palestra e in un oratorio, mentre sono stati allestiti due centri di raccolta della popolazione nei paesi di Ceto e Breno: «In poco tempo - ha aggiunto Rolfi - è arrivato un quantitativo di pioggia violenta e concentrata che ha di fatto spinto il torrente a straripare». Nella notte «si è riusciti a portare in salvo circa 50 persone», ma quanto è accaduto evidenzia ancora una volta «come la situazione climatica che stiamo vivendo - ha spiegato l’assessore originario di Brescia - rende i territori fragili ed esposti, in particolare quelli montani».

La strada statale del Tonale e della Mendola è rimasta chiusa al traffico all’altezza dei due paesi per tutta la notte. Ferrovienord ha comunicato che la Ferrovia Brescia - Iseo - Edolo ha subito danni tra le stazioni di Breno e Capo di Ponte: adesso è stata disposta l’interruzione della circolazione ferroviaria tra queste due stazioni.

Per le strade i cittadini segnalano la presenza di acqua e fango «ovunque». Il pronto intervento, in collaborazione con la protezione civile, ha portato avanti lo sgombero dei residenti, mentre i Comuni coinvolti «hanno provveduto a rimettere nell’alveo il torrente quando è calata la pressione dell’acqua». Adesso, ha continuato ancora Rolfi, «bisognerà pulire e progettare gli interventi di ripristino, cercando di capire anche che tipo di interventi fare dal punto di vista idrogeologico».

Maltempo: fatti evacuare 105 ragazzi da campo estivo

In tutta la zona della Val Camonica, nel Bresciano, tra Niardo e Braone, mancano acqua e gas nelle abitazioni. Gli sfollati sono stati trasferiti nella palestra e nell’oratorio dei due paesi.

Temendo una nuova ondata di maltempo le ruspe hanno accumulato mucchi di sabbia, terra e massi per provare a liberare la strada principale ma la situazione resta critica. Decine di auto sono bloccate dal fango e dai detriti. La Polizia locale ha spiegato: «Si è formata una sacca di acqua e fango a monte del paese, per ora non è sicuro rientrare e dobbiamo tutti stare fuori dalla case». Per precauzione sono stati fatti evacuare 105 ragazzi ospiti del campo estivo Campo Tres a Ceto, perché le strade di collegamento sono parzialmente interrotte.

Maltempo: Uncem, cambiamenti clima drammatici per montagna

L’Uncem, l’Unione nazionale dei comuni montani, si dice «vicina» ai Comuni di Niardo e Braone e a tutta la Val Camonica colpita da un nubifragio che ha causato ingenti danni. «Una alluvione-lampo, effetto di cambiamenti climatici che per la montagna sono drammatici e dagli effetti durissimi», sostiene l’ente, che si dice «certo che il supporto immediato degli Enti locali, dei Comuni con Regione e Stato saprà far ripartire quei paesi oggi supportati dalla macchina efficace e decisiva della Protezione Civile».

Maltempo: Mandelli (FI), solidarietà a comunità Niardo e Braone

«Solidarietà alle comunità di Niardo e Braone, in provincia di Brescia, colpite dal violento nubifragio di questa notte. Siamo grati ai Vigili del Fuoco e alla Protezione civile in prima linea per soccorrere le famiglie evacuate». Lo scrive su Twitter il deputato di Forza Italia Andrea Mandelli, vice presidente della Camera dei Deputati.

Maltempo: danni a ferrovia tra due stazioni nel Bresciano

L’esondazione del torrente Re in Val Camonica ha causato danni anche all’infrastruttura ferroviaria tra le stazioni di Breno e Capo di Ponte, lungo la linea Brescia - Iseo - Edolo di Ferrovienord.

Come si legge in una nota, è stata dunque disposta l'interruzione della circolazione ferroviaria tra queste due stazioni. L’entità dei danni agli impianti ferroviari «è in corso di valutazione».

Inoltre la strada statale del Tonale e della Mendola è rimasta chiusa al traffico all’altezza dei due paesi maggiormente coinvolti dal maltempo per tutta la notte.

Adesso, come fanno sapere da Anas, rimane provvisoriamente chiuso il tratto dal km 87,700 al km 96,000 da Breno a Capo di Ponte, in provincia di Brescia, a causa della presenza di detriti sul piano viabile. Sono presenti le squadre di Anas e le forze dell’ordine per gli interventi di pulizia e messa in sicurezza del piano viabile e per la gestione della viabilità.

Bomba d'acqua nel Bresciano: residenti, è come alluvione 1987

Si spala nei paesi dell’Alta Val Camonica, nel Bresciano, dove la scorsa notte una bomba d’acqua ha trasformato le strade in torrenti. A 35 anni dall’alluvione che causò cinque vittime, Niardo e Braone sembrano rivivere lo stesso incubo. «E' uguale ad allora: un’ora di acqua ha fatto questo disastro. Tremava tutto, venivano giù i sassi», racconta un residente che, vanga in mano, si è messo subito al lavoro.

«A me il maltempo ha rotto la macchina, che era in cortile, e tutto l’appartamento è da rifare», aggiunge una donna. «Ho sentito ambulanze e vigili del fuoco - racconta un altro residente di Niardo - Pensavo a qualche fognatura saltata, invece è uguale all’alluvione del 1987».

La bomba d’acqua ha causato «una colata molto importante che s'è bloccata all’inizio del conoide e ha fatto disalveare l'alveo» del torrente Re, «ancora fuori sede», spiega il direttore della Protezione civile bresciana, Giovanmaria Tognazzi. «Per fortuna questa volta non ci sono state vittime - conclude -: gli interventi fatti hanno dato dei risultati».

Bomba d'acqua nel Bresciano, sindaco: «Qui è il disastro»

Strada statale e ferrovia chiusa per tutta la notte, acqua e fango ovunque. Questo lo scenario nei paesi dell’Alta Vallecamonica nel Bresciano colpiti dal maltempo e dall’esondazione del torrente Re che ha coinvolto Braone e Niardo. Quaranta persone sono state evacuate per questioni di sicurezza e a causa dell’odore di gas avvertito nel momento più intenso della bomba d’acqua che ha colpito la Val Camonica. Tre i feriti non gravi. «A mezzanotte dopo un’ora di pioggia intensa abbiamo sentito un grande frastuono sembrava un terremoto: era il torrente esondato. Ora qui è un disastro» ha detto Carlo Sacristani, sindaco di Niardo.

Maltempo: Gelmini, vicinanza a Niardo e Braone

«I piccoli comuni di Niardo e Braone, in provincia di Brescia, sono stati colpiti da maltempo e forti piogge, provocando anche l’esondazione del torrente Re. Massi, fango e tanta paura. La mia vicinanza ai sindaci, alle famiglie evacuate e a tutta la popolazione coinvolta». Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

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