BARI - Michele Emiliano ha risposto colpo su colpo all’intervista dell’inviato della Iene Gaetano Pecoraro (che ha sottolineato all’interlocutore come «la sanità sia piena di sperperi» e «gli ospedali di Rutigliano e Toritto sono abbandonati»). Ne è venuto fuori un corpo a corpo nel quale il governatore della Puglia ha ribattuto all’assioma di una chiusura dell’Ospedale di Terlizzi.
In serata Emiliano ha diffuso una nota per puntualizzare la sua posizione: «La disinformazione si combatte con la verità, rispondendo punto su punto, con pazienza, a ogni affermazione errata. Mi tocca rispondere alle Iene e in particolare a Pecoraro che sta portando avanti una inchiesta sulla sanità. L'ho fatto con una serie di post sulla mia pagina Facebook».
«In Puglia - ha dichiarato ancora il governatore - da quando sono diventato presidente nessun ospedale è stato chiuso, gli ospedali sono stati riclassificati in applicazione della legge nazionale (il Dm70). Non ce lo siamo inventato in Puglia questo meccanismo, è lo stesso in tutta Italia».
«Pecoraro - ha ribadito Emiliano - dice il falso parlando di “festival dello spreco”, non dice che in Puglia abbiamo risanato i conti e in soli quattro anni abbiamo fatto risalire i livelli essenziali di assistenza, passando dal penultimo posto in Italia alla metà alta della classifica, sbloccando migliaia di assunzioni ferme dal 2001».
«Tutto questo - ha proseguito - con meno risorse rispetto al nord: la sanità pugliese, a parità di abitanti, rispetto all’Emilia Romagna ha 15mila dipendenti in meno e un budget annuale a disposizione inferiore di 80milioni di euro».
«Ci sono ancora molte cose da fare, lavoriamo senza sosta per questo, tutti voi avete il mio numero di telefono proprio per segnalarmi le cose che non vanno. Ma un conto e segnalare lealmente ciò che va migliorato, un conto è dare informazioni false, che poi diventano la base di strumentalizzazioni politiche. La disinformazione si combatte con la verità», ha concluso Michele Emiliano. Il presidente pugliese ha detto a Pecoraro che lo querelerà, e l’inviato delle Iene ha replicato: «Mi quereli puri».
https://www.iene.mediaset.it/2019/news/ospedali-incubo-puglia-reparto_552581.shtml
FI: DA SERVIZIO IENE EMERGE REALTÀ ABOMINEVOLE - «Il servizio delle Iene sulla sanità pugliese ha rappresentato una realtà abominevole, provocando il disgusto dei telespettatori pugliesi e italiani, che noi denunciamo da anni». Così il commissario e vicecommissario di Forza Italia in Puglia, Mauro D’Attis e Dario Damiani, commentano l’inchiesta di Gaetano Pecoraro sulla sanità pugliese, andata in onda ieri sera. Per gli esponenti di FI, la Puglia è «una Regione in cui non si contano gli sperperi, gli incarichi affidati a persone senza titoli (ma con precedenti penali), mentre i servizi offerti ai cittadini ormai sono ridotti all’estremo». Quello delle Iene, aggiungono, «è un servizio che provoca dolore in chi ama la Puglia e i pugliesi, ma purtroppo abbiamo il dovere di affermare che si tratta di un quadro a noi noto, su cui abbiamo portato avanti diverse battaglie».
«Da Vendola ad Emiliano, la sostanza non è cambiata - rileva D’Attis e Damiani - anzi si sono moltiplicate le chiusure di strutture appena riqualificate con i soldi dei cittadini, con la promessa non mantenuta della loro riconversione in punti di assistenza territoriale. Anche questa circostanza, che Forza Italia mette in risalto da anni con il presidente Marmo e tutto il Gruppo regionale, è stata stigmatizzata dal servizio del programma televisivo». «Emiliano - aggiungono - ne è uscito malissimo, perché si tratta di una pietra tombale sulla sua credibilità politica. Per noi, è l’ennesimo avviso di sfratto di un presidente che ha deciso, dal giorno del suo insediamento, di non occuparsi dei problemi dei cittadini». «Anziché minacciare di denunciare le Iene - concludono - Emiliano farebbe bene a chiedere scusa ai cittadini e liberare la Puglia dalla sua ammorbante presenza».
ZULLO (DIT): MOSTRATI DISASTRI - «Poco più di un quarto d’ora della trasmissione Iene sulla Sanità pugliese è stato più efficace di 15 anni di opposizione ai governi Vendola ed Emiliano. Quello della Sanità è stato in questi anni un tema particolarmente a noi caro, nel 2005 abbiamo perso le regionali per una manciata di voti proprio perché il centrosinistra prometteva la sanità migliore. Le Iene hanno dimostrato quali sono stati i risultati 15 anni dopo». Lo afferma il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, commentando il servizio della trasmissione televisiva andato in onda ieri sera. «A questo punto - prosegue - auspichiamo, visto i risultati eccellenti ottenuti in termine di audiance, che le Iene (o chi per loro continuino) a raccontare i disastri di 15 anni di centrosinistra in agricoltura, nei rifiuti, welfare, lavoro». "Nessuna falsificazione, demagogia - evidenzia Zullo - basta una seria documentazione per dimostrare quale Puglia lasciano Vendola ed Emiliano, e lasciar decidere ai pugliesi se è migliore o peggiore di quella che abbiamo lasciato noi».
«Serve - conclude - una rivoluzione in Puglia per rovesciare come un calzino le politiche e le scelte di Emiliano».