Lunedì 22 Settembre 2025 | 15:41

Lucera, successo per la 18esima edizione del Festival della Letteratura Mediterranea

 
Redazione online

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Oltre 1.800 spettatori e un messaggio forte: restare è un gesto radicale

Lunedì 22 Settembre 2025, 13:56

Si è chiusa ieri mattina, 21 settembre, al Chiostro della Biblioteca Comunale “R. Bonghi”, la XVIII edizione del Festival della Letteratura Mediterranea, con la conversazione scenica “La cura dello sguardo” che ha visto protagonista Domenico Iannacone in dialogo con Felice Sblendorio, per la regia di Cosimo Severo e con la produzione della Compagnia Bottega degli Apocrifi. Un momento di teatro civile intenso e partecipato, capace di restituire al pubblico il senso profondo del raccontare e del prendersi cura.

Quattro giornate – dal 18 al 21 settembre, precedute da un prologo il 4 settembre a Biccari – hanno riportato al centro la vitalità culturale di Lucera, con un festival rinato dopo cinque anni di silenzio. Tema dell’edizione 2025: “La fatica di restare”, un filo rosso che ha attraversato incontri letterari, dibattiti, laboratori e spettacoli, interrogando il Mediterraneo come spazio di identità, memoria e possibilità.

Organizzato da APS Mediterraneo è Cultura, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Lucera, Comune di Biccari, GAL Meridaunia, Accademia di Belle Arti di Bari e con il sostegno di Fortore Energia come main sponsor, il festival è stato inserito nel cartellone di Lucera 2025 – Capitale Cultura Puglia.

Numeri e partecipazione

Il bilancio è più che positivo:

  • 9 eventi pubblici gratuiti

  • 1 laboratorio didattico che diventerà caso di studio in una pubblicazione accademica

  • 1 focus sui giovani imprenditori agricoli del territorio

  • 1.800 spettatori complessivi, con presenze anche da fuori provincia

  • 250 studenti delle scuole primarie coinvolti attivamente

  • Oltre 100 articoli sulla stampa e 15 passaggi televisivi

  • 448.000 utenti raggiunti sui canali social

  • 1,8 milioni di visualizzazioni complessive dei contenuti digitali

Un riscontro che testimonia la capacità del festival di intercettare un pubblico trasversale, curioso e partecipe.

Tra i protagonisti:

  • Matteo Nucci, con una riflessione sull’identità e la frammentarietà del Mediterraneo

  • Jadd Hilal, autore di Una terra per restare

  • Saba Anglana, Andrea Piva e Ilaria Caffio, ospiti del talk clou dedicato al tema della restanza

  • Monir Ghassem, con lo spettacolo di stand-up comedy Articolo 1

  • Alessia Melcangi e Davide Lerner, in un acceso dibattito sulla questione palestinese

  • Infine, Domenico Iannacone per un gran finale tra parola e teatro

Grande partecipazione anche per il laboratorio “Cartoline da una restanza” condotto da Gerardo di Feo con la collaborazione dell’autrice e illustratrice Eva Montanari e degli alunni degli istituti comprensivi di Lucera.

La direttrice artistica Annalisa Mentana ha sottolineato la profondità delle riflessioni proposte: «Siamo commossi dall’ondata di affetto che abbiamo ricevuto. I temi affrontati non erano semplici, ma il pubblico ha dimostrato disponibilità all’ascolto e al confronto».

Il presidente di APS Mediterraneo è Cultura, Giuseppe Lepore, ha parlato di una “festa del dialogo” resa possibile dal sostegno delle istituzioni, delle aziende locali e dei cittadini: «Abbiamo rimesso al centro l’impegno sociale nella programmazione culturale e la riscoperta di un senso di appartenenza plurale e vivo. Ora guardiamo avanti con idee chiare e nuovi orizzonti».

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