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Incendio distrugge alcune baracche a Borgo Mezzanone

Incendio distrugge alcune baracche a Borgo Mezzanone

 
Redazione online

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Secondo i vigili del fuoco non ci sarebbero feriti: indagini in corso

Lunedì 30 Ottobre 2023, 13:25

17:04

BORGO MEZZANONE - Alcune baracche in cui vive una numerosa comunità di migranti a borgo Mezzanone, nel Foggiano, sono state distrutte da un incendio.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco secondo i quali al momento non ci sono feriti. Non sono state ancora accertate le cause del rogo. L'incendio è stato domato e si procede con le operazioni di bonifica. 

 CGIL E FLAI PUGLIA: «UTILIZZARE RISORSE PNRR PER SUPERAMENTO INSEDIAMENTO»

«Ancora un incendio a Borgo Mezzanone e solo il caso – assieme al pronto intervento del presidio dei Vigili del Fuoco - ha fatto sì che non si fosse costretti a contare l’ennesima vittima. Quel luogo insalubre e insicuro reclama interventi risolutivi che lo cancellino per sempre dalle mappe della nostra regione al pari di altri ghetti. A questo devono servire le ingenti risorse stanziate all’interno del Pnrr». È il commento della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, e del segretario generale della Flai regionale, Antonio Gagliardi, al rogo che stamattina ha distrutto numerose baracche sull’ex pista della borgata rurale che dista dieci chilometri da Foggia, lì dove sorge il più grande insediamento informale di lavoratori stranieri d’Italia.

“Anche alla luce della caduta della caduta dell’amministrazione comunale di Manfredonia per voto del consiglio comunale, ente che ha competenza territoriale di Borgo Mezzanone, siamo preoccupati circa la progettazione e realizzazione dei progetti di superamento del ghetto per il quale sono a disposizione 54 milioni di euro, e per i quali è competente proprio il comune”, affermano Bucci e Gagliardi. Chiediamo alla Prefettura, cui competerà fino a prossime elezioni anche la gestione commissariale dell’Ente, di assumere un impegno con tutte le parti istituzionali e sociali coinvolte affinché non si perda questa straordinaria occasione di dare una risposta di accoglienza degna a migliaia di lavoratori che sono ormai stanziali. È una situazione che dal punto di vista della sicurezza e della sostenibilità sanitaria non è sostenibile e vanno date le risposte auspicate”.

Fai Cisl 'va subito chiuso'

«Chiudere immediatamente il ghetto di Borgo Mezzanone, per la legalità, la sicurezza dei migranti e l'ordine pubblico». Così Donato di Lella, segretario generale della Fai Cisl di Foggia, dopo il nuovo incendio di baracche abitate dai migranti impiegati nei lavori in agricoltura verificatosi questa mattina a Borgo Mezzanone, nel Foggiano.
«Ci rendiamo conto delle difficoltà logistiche, ma si trovi il modo ed il tempo per superare il presidio abusivo perché l'ennesimo incendio avvenuto oggi - sottolinea - poteva trasformarsi in un nuovo tragico episodio di cronaca. Purtroppo i ripetuti inviti al ripristino della legalità, della lotta ad ogni forma di sfruttamento e al superamento di condizioni al limite della vivibilità, di quello che è stato definito il 'luogo della non vità, cadono sempre nel vuoto. La nostra grande preoccupazione è che il commissariamento del Comune di Manfredonia ritardi 'sine diè o addirittura faccia perdere gli ingenti finanziamenti dei fondi strutturali del Pnrr, 54 milioni di euro, per il 'superamento degli insediamenti abusivi e combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura».
Da tempo la Fai Cisl si è fatta promotrice delle petizione on line 'Mai più ghettì che sta raccogliendo migliaia di adesioni, sottoposta 'all’attenzione dei membri del Parlamento Italiano, «con l’auspicio - spiega il sindacato - che se ne facciano promotori».

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