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Due tigri e due leoni sequestrati in un circo nel Brindisino: è il primo caso in Italia dopo la nuova legge

 
Redazione online

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Tutti esemplari giovani,  i militari hanno riscontrato la violazione del divieto di acquisizione di nuovi animali per i circhi

Martedì 29 Luglio 2025, 08:35

Importante operazione dei Carabinieri del Nucleo CITES di Bari, che hanno sequestrato due leoni e due tigri, tutti esemplari giovani, detenuti da una struttura circense presente nella provincia di Brindisi. L’intervento è avvenuto nell’ambito dei controlli sulla regolarità della detenzione di animali pericolosi nei circhi, in applicazione della normativa recentemente aggiornata in materia.

Durante l’ispezione, i militari hanno riscontrato la violazione del divieto di acquisizione di nuovi animali per i circhi, previsto dal cosiddetto "Elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica", stilato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.

La norma, introdotta con il Decreto Legislativo 5 agosto 2022 n. 135, è diventata operativa soltanto a partire da febbraio 2025 con l’entrata in vigore dei decreti attuativi. Essa prevede il superamento graduale dell’uso degli animali nei circhi, vietando non solo l’acquisto di nuovi esemplari ma anche la riproduzione di quelli già in possesso, al fine di evitare la nascita di nuove generazioni di animali destinati allo spettacolo.

Il sequestro effettuato nel Brindisino rappresenta il primo caso accertato sul territorio nazionale dopo l’entrata in vigore effettiva della nuova normativa. Gli esemplari sequestrati, due tigri e due leoni, saranno ora oggetto di confisca e trasferiti presso una struttura idonea che ne garantirà il benessere e il rispetto delle condizioni etologiche.

Il titolare del circo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 6, comma 5, del D. Lgs. 135/2022. Come previsto dalla legge, il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, e la posizione dell’indagato sarà oggetto di valutazione nel corso del procedimento giudiziario, durante il quale la sua eventuale colpevolezza dovrà essere accertata in sede di processo, nel rispetto del principio del contraddittorio e della presunzione di innocenza.

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