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Faida tra due gruppi criminali per lo spaccio a Canosa: maxi-blitz dei carabinieri, 11 arresti

Faida tra due gruppi criminali per lo spaccio a Canosa: maxi-blitz dei carabinieri, 11 arresti

 
Redazione online

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Una vasta operazione denominata «San Sabino», alla vigilia della festa patronale. Tra gli indagati anche una donna, hanno tutti tra i 20 e i 50 anni

Giovedì 31 Luglio 2025, 07:39

13:44

È in corso dalle prime ore dell’alba una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani, denominata “Indagine San Sabino”, che ha portato all’esecuzione di 11 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le accuse a vario titolo comprendono tentato omicidio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi clandestine ed esplosivi, nonché spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti sono il risultato di un’articolata attività investigativa condotta nei territori di Canosa di Puglia e Bari.

Si tratta di componenti di due gruppi criminali rivali che avrebbero innescato una faida tra loro con l’obiettivo di controllare lo smercio di droga in città. Gli indagati, tra cui c'è una donna, hanno una età compresa tra i 20 e i 50 anni. Sette di loro sono finiti in carcere, gli altri invece sono agli arresti domiciliari. L’operazione è stata così denominata perché eseguita alla vigilia della festa patronale dedicata al vescovo diventato santo e protettore della città.

GLI ORDINI DAL CARCERE

È stato possibile documentare il contrasto armato avvenuto tra due famiglie canosine rivali per il controllo della piazza di spaccio comunemente denominata del “Carmine/Padre Pio” (piazza Umberto I e centro storico) a Canosa; ricostruire la pianificazione di alcune azioni di sangue programmate da uno dei due gruppi di spaccio, nei confronti degli antagonisti, dirette a bloccare le ingerenze di questi ultimi sul territorio. Azioni delittuose, rese possibili dalla cospicua disponibilità di armi, detenute da gran parte degli indagati, tra cui almeno 6 pistole, un silenziatore e 2 ordigni esplosivi artigianali con miccia a rapida combustione (tutte sequestrate). Sono stati sventati due tentativi di omicidio, da realizzarsi con uso di armi da fuoco, ordinati da uno degli indagati, detenuto in quel momento nel carcere di Trani, nei confronti di più appartenenti al gruppo rivale. Azioni di fuoco impedite grazie all’azione dissuasiva attuata dai militari.

È stata documentata l’attività di spaccio di stupefacenti in piazza Umberto I (e nel centro storico di Canosa ed è stato decifrato il linguaggio in codice utilizzato dagli spacciatori nelle interlocuzioni telefoniche con gli acquirenti. Nel corso dell’indagine, sono state fatte 25 segnalazioni per illeciti amministrativi ad altrettanti acquirenti; sono stati eseguiti 16 arresti in flagranza di reato, nei confronti di altrettanti indagati, perché trovati in possesso di sostanza stupefacente, armi o esplosivi; è stato sequestrato 1 chilogrammo di droga, tra cocaina, hashish e marijuana. Sono state sequestrate 6 pistole (calibro 9 e 7,65) con circa 120 proiettili e 60 cartucce a pallini per fucile, 1 silenziatore e 2 ordigni esplosivi artigianali con miccia a rapida combustione.

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