TRINITAPOLI - Frutta «abusiva» nei terreni di una azienda agricola. E per il proprietario dell'area, un imprenditore agricolo di trent'anni, scatta la denuncia a piede libero.
La "truffa vegetale" è stata scoperta dalla guardia di finanza di Margherita di Savoia che ha individuato 45 terreni su cui venivano coltivati abusivamente prodotti ortofrutticoli soggetti alla cosiddetta «privativa vegetale. Prodotti a marchio, che posso essere coltivati solo se l'azienda che ne detiene i diritti acconsente alla produzione e riceve una royalty proprio in quanto titolare del marchio.
Nel caso in questione, i finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno individuato i 45 terreni in agro di Trinitapoli, sui quali erano state impiantate “abusivamente” colture appartenenti alle varietà “Pesca Patagonia” ed “Albicocca Nelson” soggette a privativa vegetale nella titolarità di una nota società spagnola.
Complessivamente sono state individuate circa 14.000 piante irregolari, molte delle quali frutto di una duplicazione illecita per talea, per le quali non erano state pagate le relative royalties alla società proprietaria della varietà.
Il proprietario dell'azienda agricola, specializzata nel settore ortofrutticolo, adesso dovrà rispondere di quanto scoperto e raccontare la sua versione.