BARLETTA - Si intitola «Esercizi virali» il cortometraggio pugliese realizzato a distanza, per rispettare le regole di contenimento del contagio da Covid 19, che ha vinto la XIII edizione del festival internazionale Corti a Ponte (Padova) per la sezione «48 Ore».
Racconta la storia del rientro in famiglia di una mamma ricoverata per Coronavirus e, guarita dopo un mese, tornerà a casa di lì a due ore, mettendo in crisi il marito per il disordine in casa e la mancanza di denaro. Sarà l’ingegno della figlia maggiore Miria a risolvere la situazione, in modo esilarante e imprevedibile, all’insaputa del padre.
Il corto, diretto dal musicista e regista barese Giuseppe Massarelli, è stato realizzato in remoto da un cast di 20 persone, da un bimbo di 20 mesi ai 55 anni del meno giovane, più una gatta: ognuno ha lavorato da casa propria. «L'unico assembramento - ha detto il regista - è stato quello dei file sul cellulare e sul computer».
I partecipanti al festival si erano itrovati online venerdì della scorsa settimana e gli organizzatori avevano fornito loro quattro elementi: il tempo di 48 ore per realizzare il lavoro, la durata di 5 minuti, una frase e un oggetto (lo stendino). A questo si è aggiunta la difficoltà di dover lavorare a distanza a causa del Coronavirus. Domenica sera, alla stessa ora e sempre online, c'è stata la proclamazione dei vincitori e per «Esercizi Virali» è arrivato il premio sia della giuria degli esperti che della giuria popolare, «per la simpatica positività dei personaggi - recita la motivazione - e per la troupe a distanza più amalgamata e numerosa».
«Realizzare un cortometraggio in due giorni è di per sé una piccola impresa - ha commentato Massarelli - e farlo a distanza è stato davvero complicato, ma dopo tanto tempo ci siamo accorti di essere tornati a ridere di gusto, ci siamo sentiti meno isolati e non vediamo l’ora di poter festeggiare questa vittoria tutti insieme».