Giovedì 02 Ottobre 2025 | 01:00

Università di Bari, Bellotti è il nuovo rettore. L'intervista dichiarazione: «Mi aspettavo di vincere ma non così»

 
davide lattanzi (intervista di Ninni Perchiazzi)

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davide lattanzi (intervista di Ninni Perchiazzi)

Superato il quorum: il direttore del dipartimento di Fisica ha ottenuto gli 820 voti necessari. Era rimasto l'unico candidato. Entrerà in carica da ottobre

Giovedì 29 Maggio 2025, 16:10

30 Maggio 2025, 13:48

BARI - Roberto Bellotti è il nuovo rettore dell’Università di Bari. I giochi per la successione a Stefano Bronzini sono virtualmente conclusi al secondo scrutinio, che ha dato al docente di Fisica gli 820 voti necessari: solo una formalità dal momento che ha corso da solo.

Ieri 28 maggio è cominciato il secondo turno elettorale: sinergie, accordi e diplomazia hanno portato il prof. Bellotti ad essere l’unico candidato al rettorato. Uno dopo l’altro, si sono, infatti, sfilati gli altri cinque «competitor», ovvero Nicola Decaro (direttore del dipartimento di Veterinaria), Danilo Caivano (ordinario di Informatica), Alessandro Bertolino (direttore del dipartimento di Biomedicina traslazionale e neuroscienze), Paolo Ponzio (direttore del dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica) e Luigi Palmieri (direttore del dipartimento di Bioscienze). Un atto di estrema responsabilità collettiva: Bellotti, infatti, è risultato il più suffragato al primo turno (ha totalizzato 601,09 voti), ma in un contesto nel complesso equilibrato che avrebbe anche potuto riservare successive sorprese. Invece, l’appoggio unanime conferma l’intenzione di dare all’Università unione e visione condivisa. Bellotti entrerà in carica formalmente da ottobre.

LE PRIME PAROLE: «CREDETE NELL'UNIVERSITA' DI BARI»

«Gratitudine profonda per i colleghi che mi hanno votato». Roberto Bellotti ha atteso l’esito delle votazioni nella sede di Fisica, dove è stato abbracciato e applaudito da colleghi e studenti. E’ il primo rettore dell’Università di Bari eletto dal nuovo Dipartimento di Scienze: «Avverto – ha detto - un senso di fiducia eccezionale che mi fa tremare i polsi».

«L’unità – ha commentato riferendosi alla scelta di volerlo come candidato unico - è un grandissimo valore che ci proietta con forza nella risoluzione dei problemi interni e nelle sfide che ci aspettano nei prossimi anni». Sullo scrutinio: «Ero abbastanza convinto – ha detto - di poter vincere ma non in questo modo». Un messaggio agli studenti? «Credere nell’Università di Bari».

«Priorità la qualità della didattica e i servizi agli studenti»

«Missione compiuta, ma il bello comincia il primo ottobre, finora abbiamo scherzato». Sono le prime parole pronunciate dal neoeletto rettore dell’università Aldo Moro di Bari, Roberto Bellotti. «Provo gratitudine, felicità e ottimismo», ha detto. Bellotti ha raccontato di aver seguito lo spoglio nel dipartimento di Fisica, «dove ho cominciato da studente, all’inizio dagli anni Ottanta, quella è casa mia e quindi dovevo seguire con la mia comunità di riferimento». Il suo primo obiettivo è «testa bassa e lavorare, abbiamo tante cose da fare, dobbiamo chiudere il Pnrr nel migliore dei modi, proseguire con i progetti in corso».
La priorità, secondo Bellotti, è «la qualità della didattica e i servizi agli studenti, per diventare attrattivi sia i pugliesi sia per tutti gli altri». Bellotti ha raccontato di aver già festeggiato nel dipartimento di Fisica con i suoi ex competitor Nicola Decaro e Danilo Caivano, «siamo stati insieme dall’inizio alla fine», ha detto, «siamo una comunità coesa e questo sarà il punto di forza nei prossimi sei anni». Il suo primo pensiero adesso? «Dormire, dal primo settembre dello scorso anno, dall’inizio della campagna elettorale, non dormo».

Bellotti è poi andato nell’ufficio del rettore dove ha incontrato Stefano Bronzini. L’attuale rettore ha detto «di non essere mai stato in competizione e che l’università di Bari è una linea unica». Poi sono arrivati gli auguri «all’amico e professor Bellotti» nella convinzione che l’università «troverà entusiasmo, vigore e competenza». Bronzini ha inoltre inviato una letta alla comunità universitaria, ringraziando anche gli altri cinque ex candidati.

«Sono tante le sfide che attendono il mondo della ricerca universitaria nei prossimi anni, sul fronte dell’internazionalizzazione, dei sistemi di intelligenza artificiale e delle emergenze climatiche, verso cui, sono certo, il professor Bellotti saprà traguardare l’ateneo barese, forte di una straordinaria competenza e di un consenso unanime». Con queste parole il sindaco di Bari, Vito Leccese, attraverso una nota rivolge i suoi auguri a Roberto Bellotti.
«Le linee programmatiche dell’amministrazione - prosegue Leccese - hanno attribuito grande centralità al tema della città universitaria e della conoscenza, sia sotto il profilo della collaborazione con il sistema della ricerca sullo sviluppo urbano sia per ciò che riguarda i diritti e i servizi rivolti agli studenti». Leccese rinnova quindi la disponibilità «a collaborare sin da subito su questi obiettivi, con l’auspicio che Bari riesca a trattenere sempre più i suoi talenti e rafforzi la sua immagine di città attrattiva per la ricerca e gli investimenti».

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