BARI - «È un’occasione per ringraziare il personale del comando di Bari e degli altri comandi intervenuti per salvare la signora, dimostrando il valore del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, capace in poche ore di portare personale dove serve per interventi delicati come quello di Bari». Così il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, in visita oggi nella sede del comando dei vigili del fuoco di Bari per incontrare i soccorritori impegnati nel crollo di via De Amicis del 5 marzo scorso. Dopo oltre 26 ore dal crollo è stata estratta viva dalle macerie la 74enne Rosalia De Giosa.
Il governo, ha aggiunto Prisco, ha «rinnovato il contratto in modo storico, prevedendo per la prima volta i due successivi contratti, mostrando serietà nei confronti di chi veste una divisa, non solo dei vigili del fuoco. È in atto il riordino del personale e si è invertito il taglio degli organici previsto dalla legge Madia», ma è anche stato «attuato il più grande ricambio mezzi della storia, oltre quattromila che si stanno consegnando in 100 unità al mese». «Mi auspico» ha concluso Prisco, «che ci siano encomi» per chi ha partecipato alle operazioni di soccorso.
«È stato un intervento molto complesso, ha avuto successo e per noi è una grande soddisfazione. È il nostro lavoro», ha dichiarato invece il comandante del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino.
«Dobbiamo mantenere alti i livelli professionali con cui interveniamo per salvare i cittadini ed essere sicuri come operatori. Spesso - ha aggiunto - è messa in pregiudizio la nostra incolumità e la nostra vita, ma lo facciamo con slancio. Se servono più persone? Più risorse ci sono e meglio si opera, l'importante - ha concluso Mannino - è che siano qualificate, coordinate e che arrivino presto sull'intervento per far fronte ai vari scenari»
Intanto, continuano le operazioni di demolizione della porzione restante della palazzina. Il Comune, dopo l'ok della Procura di Bari, ha dato il via alla messa in sicurezza dell'area nel cuore del quartiere Carrassi. Il provvedimento si è reso urgente e necessario a seguito dei sopralluoghi effettuati dai Vigili del fuoco e dai tecnici del settore Immobili Comunali, i quali hanno constatato che il crollo della scorsa settimana ha fortemente compromesso la stabilità dell’ edificio limitrofi. Il mezzo d’opera principale è un escavatore con braccio di 25 metri, dotato di pinza demolitrice che riesce a frantumare le porzioni da rimuovere con estrema precisione.