Mentre in altre zone di Bari vanno avanti le iniziative della Settimana Blu, tra raccolte rifiuti e opere di sensibilizzazione, nel quartiere Libertà lo scenario è sempre lo stesso: i rifiuti ingombranti affollano per giorni i marciapiedi. Basta farsi un giro nelle solite vie incriminate, tra cui via Crisanzio ma anche via Domenico Nicolai, via Trevisani o via Don Bosco, nelle vicinanze della Chiesa del Redentore. Divani, mobili, vestiti, scatoloni: restano lì per giorni senza il numero identificativo, segno che sono stati abbandonati lì senza la normale procedura. I rifiuti ingombranti, infatti, vanno depositati la sera accanto al cassonetto più vicino al proprio domicilio, dopo la prenotazione telefonica o online, in maniera del tutto gratuita (sino a una certa dimensione).
Tuttavia c’è un fenomeno che non si arresta, quello cosiddette “svuotacantine”, gruppi che ritirano i rifiuti a basso costo e poi li abbandonano in giro per la città, e tutto alla luce del sole. Un servizio fai-da-te che è persino reclutabile online su piattaforme online come Subito.it., e che dà vita a vere e proprie isole ecologiche di mobilio malandato. Un divano e delle porte, per esempio, sono da giorni abbandonati in via Don Bosco, così come una porta se ne sta indisturbata da almeno tre giorni in via Nicolai. Nelle zone del Redentore, poi, è particolarmente pericoloso perché da lì ci passano centinaia di bambini che vanno a scuola o si divertono al parco giochi.
Mobili ed elettrodomestici non sono l’unico problema: anche le buste dell’immondizia quotidianamente strabordano dai cassonetti, data anche l’affluenza dei cittadini dai Comuni vicini. Lo dimostra il desolante scenario ieri sera su via Crisanzio, questa mattina (per fortuna) prontamente sgomberato. Gli uomini della Polizia locale, durante tutto il 2023, hanno sanzionato 2.441 cittadini non residenti nel comune di Bari, per aver violato l’ordinanza numero 01852 del 2018 avente ad oggetto il «divieto di conferimento dei rifiuti nel territorio comunale da parte di soggetti non residenti.»