BARI - «Sono al servizio della coalizione, delle forze politiche che compongono il tavolo del centrosinistra. Sarà questo a definire le regole di questo grande momento di partecipazione popolare». Lo ha detto Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno, a margine della convention 'Andiamo' in corso nel capoluogo pugliese. Leccese ha risposto così a chi gli chiedeva se il Pd sarebbe disponibile a rivedere le regole delle primarie, come invoca l’altro candidato, l’avvocato Michele Laforgia. Oltre settecento persone allo Showville di Bari hanno preso parte alla manifestazione promossa dal Pd per lanciare la candidatura a sindaco di Bari.
L’incontro è’ stato introdotto da Daniela Mazzucca, ex sindaco socialista. Poi ci sono stati gli interventi appassionati di Michele Emiliano e Antonio Decaro. In sala è presente in prima fila anche il rivale delle primarie del centrosinistra Michele Laforgia.
«Chi vince le primarie - ha aggiunto il capo gabinetto di Decaro ed ex parlamentare del Verdi - diventa sindaco di Bari». Leccese ha sottolineato che «le regole non compete a me definirle, sarà il tavolo a deciderle. Sono sicuro che il giorno delle primarie rappresenterà un grande momento di festa popolare della democrazia e della libertà di partecipazione in questa città».
«I civici e le forze centriste che ringrazio, perché ho visto che sono presenti anche oggi a questa convention, fanno parte integrante del tavolo del centrosinistra e con loro costruiremo un’ipotesi di governo della città, al di là di chi uscirà vincitore dalla partecipazione popolare delle primarie o unitarie, che dir si voglia». Lo ha detto Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno, a margine della convention 'Andiamo' in corso nel capoluogo pugliese. Leccese ha risposto così a chi gli chiedeva come intenda convincere i civici.
«Oggi - ha aggiunto - il Pd ha organizzato questo momento di festa e grande partecipazione per presentare la mia candidatura». Leccese ha aggiunto che «oggi inizia questa avventura, questa campagna per le primarie, una campagna che riguarda tutto il popolo del centrosinistra, la grande comunità progressista, civica, ambientalista e pacifista».
PRIMARIE O UNITARIE, PURCHE' NON ELITARIE
«Diamo fiducia ai cittadini senza veti. Chiamiamole primarie o anche unitarie, purché non siano elitarie». Lo ha detto il candidato sindaco del Pd per le amministrative di Bari, Vito Leccese, durante il suo intervento alla convention 'Andiamò. L’altro candidato, l’avvocato Michele Laforgia, sostenuto tra l’altro da Sinistra italiana, preferisce il termine 'unitariè.
«Andiamo avanti senza paura - ha aggiunto Leccese - come hanno fatto Maro Lacarra, Paola Romano e Pietro Petruzzelli a cui voglio rivolgere un ringraziamento. A volte il passo più difficile può essere un passo indietro», ha detto ricordando la loro scelta di rinunciare alla candidatura. «In un mondo in cui tutti sgomitano per il proprio successo - ha spiegato - voi avete messo al primo posto la nostra comunità».
Leccese ha detto che «nessuna città può vivere di rendita, noi abbiamo il dovere di proseguire quello che abbiamo cominciato e possiamo farlo perché conosciamo la macchina amministrativa». «Vogliamo una città verde e sostenibile - ha spiegato dal palco - con nuovi parchi e un trasporto pubblico efficiente. Una città con i suoi 38 chilometri di costa accessibili. Entro il 2026 vedremo sorgere il parco Costa Sud dove ora c'è il degrado».
Leccese ha chiarito che «vogliamo una città della cultura, della ricerca e della conoscenza», ma anche «una città dei diritti, che prosegue la sue politiche contro le discriminazioni».
NON LASCIAMO LA CITTA' ALLE DESTRE
«Non lasciamo la nostra città alle destre che vogliono trasformare il Paese in una brutta copia dell’Ungheria di Orban. Loro sono quelli che manganellano gli studenti, noi siamo quelli che difendono i diritti». Lo ha detto il candidato sindaco del Pd per le amministrative di Bari, Vito Leccese, durante il suo intervento alla convention 'Andiamò.
«Loro - ha detto - sono quelli che nella ex Manifattura tabacchi volevano costruire un hotel, noi siamo quelli che stanno costruendo un centro di ricerca del Cnr. Noi investiamo nel welfare più di 70 milioni di euro l’anno, noi siamo quelli che guardano i ragazzi del Friday for future come una speranza per il futuro». «Noi - ha detto Leccese - siamo quelli che vogliono ripensare la città in base ai tempi di conciliazione fra vita e lavoro, perché le donne non debbano più scegliere. Loro sono quelli che voglio portare Bari indietro di vent'anni».
Il centrodestra, ha chiarito, «è l’unico avversario di questa campagna elettorale, per questo saluto con affetto Michele Laforgia e noi saremo con lui sempre. Questa, Michele, è anche casa tua». Al termine della convention i due candidati del centrosinistra si sono abbracciati sul palco.
DECARO: FARO' IL SINDACO FINO ALL'ULTIMO GIORNO
«È una giornata importante per noi e per la nostra comunità. La città in questi anni è diventa sempre più orgogliosa, vuole continuare a crescere, a guardare con fiducia al futuro e non ci avrebbe capito se non fossimo andati uniti». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine della convention 'Andiamo' in corso nel capoluogo pugliese per presentare Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno.
«Questa città - ha aggiunto Decaro - ha fiducia in questa comunità politica e amministrativa perché negli anni questa città non l’abbiamo mai tradita. Andremo ancora una volta uniti, le primarie saranno un primo passaggio, sapremo trovare il passo giusto per camminare tutti insieme, uniti, e migliorare le condizioni di vita della città».
Quano alle primarie, Decaro ha spiegato che «le regole le abbiamo, sono le regole che abbiamo scritto venti anni fa e hanno portato Nichi Vendola, Michele Emiliano, Antonio Decaro e qualche mese fa anche la segretaria del mio partito a vincere le primarie». «Poi - ha aggiunto - sarà il tavolo della coalizione che deciderà come organizzarsi nei prossimi giorni».
«Io devo continuare a fare il sindaco, ho preso un impegno con i miei cittadini e lo manterrò fino alla fine, come sto dimostrando in questi giorni». Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, a margine della convention 'Andiamò in corso nel capoluogo pugliese per presentare Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno.
«Devo avviare tutti i cantieri del Pnrr - ha aggiunto - abbiamo aggiudicato tutte le gare, sono opere importanti che miglioreranno le condizioni di vita della città dal puto di vista economico e sociale». «Quindi - ha sottolineato - continuerò a fare il sindaco fino alla fine e affiderò la città nelle mani giuste, facendo anche la campagna elettorale in città».
«Michele (Emiliano, ndr), per me rappresenta la città, questa città. Michele è la città che mi ha accompagnato, che mi ha insegnato a fare prima l’assessore e poi il sindaco. E’ il mio fratello maggiore e lo sarà sempre, con tutti i pregi e difetti dei fratelli maggiori che a volte diventano un muro, ma quasi sempre sono un’ancora solida alla quale aggrapparsi quando c'è una tempesta». Parlando di Leccese, Decaro ha detto che «per me è stato un maestro di politica, diplomazia, di buone maniere e questo per vent'anni quando ancora facevo l’assessore al Traffico». Rivolgendosi a Leccese, Decaro ha ricordato «la tua autorevolezza granitica nei consessi nazionali e internazionali, i tanti eventi che ci sono stati in città - gli ha detto - sono stati merito tuo». Decaro ha evidenziato «la tua passione civile, le tue battaglie ambientali e per i diritti civili, il tuo entusiasmo contagioso e la tua simpatia».
«Troveremo il passo giusto per non lasciare questa città al centrodestra che pensa, con i leader di Roma, di venire qui a comandare, come le se la città fosse terra di conquista. Bari è dei baresi e nessuno la può conquistare». Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, durante la convention 'Andiamò in corso nel capoluogo pugliese per presentare Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno.
Rivolgendosi dal palco a Leccese e all’altro candidato del centrosinistra, Michele Laforgia, Decaro ha aggiunto che «avere saputo fare ricorso alle primarie non come strumento per dividerci ma per unirci». Decaro ha evidenziato che lascia la città «con la coscienza a posto, perché tutto quello che ho fatto l’ho fatto nell’interesse della città. Non ho bisogno di riconoscenza, mi bastano gli abbracci e le strette di mano dei cittadini che incontro per strada. Sono un patrimonio e noi dobbiamo esserne i custodi».
EMILIANO: SE I CITTADINI VEDONO LA VERA SINISTRA, LA VOTANO
«Quanto i cittadini vedono la sinistra vera la votano, quando non è un incrocio di ego, di tatticismi e di finte amicizie». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la convention 'Andiamò in corso nel capoluogo pugliese per presentare Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno. Rivolgendosi dalla platea a Leccese, e all’altro candidato del centrosinistra Michele Laforgia presente in sala, Emiliano ha aggiunto che «la vera forza di questa comunità è l'amicizia che ci lega, che ci lascia sempre uniti nel compito di far prevalere i diritti, la libertà di lottare contro gli autoritarismi che sono dietro la porta».
«I fascismi - ha detto Emiliano - non fanno più le marce su Roma, si muovono in modo diverso, ma arrivano alle stesse conseguenze», perché «è più forte di loro, è un meccanismo psichiatrico che tende a rassicurarli quando cambiano l’ordine dei valori».
Parlando delle primarie, Emiliano ha detto che «devono essere un’occasione di confronto fra idee, che consenta alla nostra comunità di mantenere la responsabilità che abbiamo preso venti anni fa». E, quanto al centrodestra, «gli faremo sudare sette camicie - ha sottolineato - perché quello che abbiamo costruito non è da poco».
«Sono emozionato e felice - ha evidenziato - perché siamo riusciti a tenere uniti la nostra comunità. Sono vent'anni che ci siamo presi la responsabilità di cambiare questa città, ci siamo riusciti ma non siamo soddisfatti. Vogliamo andare avanti, vogliamo fare di più, vogliamo fare di questa città e di questa regione un punto di riferimento dell’Italia e soprattutto del Mezzogiorno». «Siamo i più bravi del Sud - ha concluso - e dobbiamo dare una mano a tutti».
«La vittoria di Bari è centrale in questa vicenda di riscatto morale di ciascuno di noi, nessuno più si vergogna di dire sono di Bari o sono pugliese. E questo è un grandissimo risultato al quale Vito Leccese ha dato tutto di sé». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a margine della convention 'Andiamò in corso nel capoluogo pugliese per presentare Vito Leccese, candidato sindaco a Bari del Pd per le amministrative di giugno. Parlando di Vito Leccese, Emiliano ha ricordato che «vent'anni fa era un uomo politico in grande spolvero, di grande evidenza, ha fatto battaglie ambientaliste e non solo di grande importanza» poi «ha fatto un passo al lato, si è messo al mio fianco, non mi ha lasciato mai per dieci anni e neanche in questi anni in Regione». Emiliano ha detto che Leccese «ha continuato nell’ombra a dare una mano a me, ad Antonio (Decaro, ndr). Ha competenza, visione, garbo, gentilezza e tutte le cose che servono per proseguire questa strada».
LAFORGIA: UNITARIE PER CREARE ALLEANZA LARGA
«Dovranno essere consultazioni 'Unitarie' nel nome e nella sostanza, coerenti con la volontà di realizzare una alleanza larga, aperta a tutte le forze alternative alla destra». E’ questo uno dei passaggi di un lungo post sui social di Michele Laforgia che nei giorni scorsi ha annunciato di essere disponibile a partecipare alle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco a Bari, e questa mattina era presente alla presentazione della candidatura di Vito Leccese, scelto da Partito democratico. Laforgia è sostenuto da una serie di movimenti e partiti che si riconoscono nella 'Convenzione per Bari 2024'.
«L'ho fatto per ascoltare le sue proposte e dimostrare, con i fatti - scrive Laforgia - che siamo dalla stessa parte. Abbiamo scritto insieme la storia di questi vent'anni di governo del centrosinistra a Bari e in Puglia, dobbiamo continuare a farlo nel prossimo futuro. Il Presidente della Regione, il Sindaco non sono certo i miei avversari, così come non lo sono gli iscritti e gli elettori del Partito Democratico». «Naturalmente, non tutto, in questi mesi - aggiunge - è stato coerente con il tono e il contenuto degli interventi che si sono succeduti sul palco dello Showville».
Sulle primarie Laforgia ritiene necessario scrivere «insieme le regole, con spirito costruttivo. Tutto il contrario di elezioni elitarie, insomma. Si tratta, semmai, di moltiplicare i momenti di confronto, di aprire - e non chiudere - le sedi di partito e i luoghi di discussione, di garantire i candidati, le forze politiche e i movimenti della società civile che il voto sia davvero rappresentativo del nostro popolo». «Sarebbe molto grave - conclude - se alle parole non seguissero i fatti, se si pretendesse di imporre le proprie regole agli altri, se si lavorasse per dividere e non per unire. Sarebbe, a questo punto, davvero incomprensibile e irresponsabile. Noi ci siamo».