Sabato 06 Settembre 2025 | 06:46

Video choc, irruzione negli uffici dell'Arca Bari: due donne distruggono i pc

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Si tratta di due occupanti abusive che hanno dato di matto questa mattina, aggredendo gli impiegati dell'ufficio barese. Arca: «Le abbiamo denunciate»

Venerdì 19 Gennaio 2024, 19:16

20 Gennaio 2024, 11:17

BARI - Hanno fatto irruzione negli uffici dell’Arca Puglia centrale di Bari saltando le protezioni, scavalcando il desk e salendo al primo piano perché pretendevano che qualcuno andasse in giornata a casa loro (un alloggio popolare da poco assegnato dal Comune) per fare lavori all’impianto elettrico. Avrebbero inveito contro i dipendenti, minacciando e insultando due addetti e poi anche il presidente dell’Agenzia regionale per la Casa e l’Abitare, l’ex istituto delle case popolari. Protagoniste della ennesima aggressione verbale, la terza negli ultimi quattro mesi, negli uffici dell’ex Iacp, due donne, zia e nipote.

La vicenda risale a ieri mattina. Le due donne sono entrate negli uffici di via Crispi e si sono rivolte allo sportello dedicato all’utenza che ogni mercoledì e venerdì fa ricevimento al pubblico, occupandosi mediamente di 400 segnalazioni a settimana. All’addetto che in quel momento era alla postazione (senza protezioni, ma su questo l’Arca si sta attrezzando) le due donne hanno chiesto con tono perentorio e minaccioso di mandare qualcuno nell’alloggio che da poco il Comune aveva assegnato alla loro famiglia, lamentando problemi all’impianto elettrico e pretendendo lavori immediati.

Il dipendente ha spiegato loro che non era possibile e che avrebbero dovuto avere pazienza. Le due donne, non soddisfatte della risposta, hanno pensato bene di scavalcare il front office, salendo sulle sedie e poi calpestando la scrivania per oltrepassare la postazione e fare irruzione nella parte posteriore, quindi accedere ai piani superiori dove si trovano gli uffici. Il tutto documentato dalle telecamere del sistema interno di videosorveglianza, che non forniscono l’audio delle minacce ma immortalano gesti e movimenti. Una volta al primo piano, le due donne avrebbero aggredito verbalmente un altro dipendente, appellandolo con parole ingiuriose e minacce.

A quel punto è arrivato il presidente Arca, Pietro De Nicolo, che nel tentativo di riportare le due donne alla calma invitandole a lasciare l’ufficio, sarebbe stato a sua volta destinatario delle invettive di zia e nipote. Sul posto, chiamata dal presidente che annuncia di voler formalizzare la querela, è arrivata una pattuglia della Polizia.
Alcuni famigliari delle due, peraltro, è emerso che in passato siano stati denunciati dall’Arca per l’occupazione abusiva di appartamenti e aree condominiali di palazzine popolari al quartiere San Paolo. Esattamente quello che la Procura contesta a 34 persone per le quali il prossimo 4 aprile inizierà un processo penale per aver «invaso arbitrariamente» venti case popolari in tre complessi di palazzine nel quartiere San Paolo, tra via Candura, via Maria Monti e via Ciusa. Gli imputati, il più giovane ha 25 anni e il più anziano 68, in alcuni casi è stato accertato che occupavano quei locali da decenni. Tutti - hanno verificato gli inquirenti baresi - avrebbero invaso strutture al piano terra dei palazzi di proprietà dell’Arca, quindi sale condominiali, trasformando gli spazi in vere e proprie abitazioni. I presunti illeciti sono stati accertati tra agosto e dicembre 2019. Processo nel quale l’Arca annuncia la volontà di costituirsi parte civile.

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