BARI - La principessa Beatrice di Borbone, erede diretta dei regnanti delle due Sicilie, fa tappa in Puglia. Non si tratta di una rievocazione storica, ma di un viaggio mirato. Obiettivo, valorizzare la storia della sua casata, la cultura, la socialità e perché no, anche il turismo che lega profondamente il Tacco d’Italia alla famiglia Borbone.
Discendente della famiglia reale e sorella di Carlo duca di Calabria, la principessa Beatrice, accompagnata dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, in occasione del suo tour pugliese è stata ospite a Bari della redazione della Gazzetta del Mezzogiorno, per raccontare la bellezza e la riscoperta di questo territorio.
«Per la prima volta ho avuto il piacere di visitare Barletta - racconta - e ne sono rimasta incantata. Trovo che sia un vero gioiello e mi impegnerò a far conoscere questo posto stupendo, come del resto Bari. Uno scrigno di cultura, storia ma soprattutto tradizione culinaria: non avevo mai assaggiato i famosi spaghetti all’assassina. Per me sono stati una vera scoperta: non hanno solo un nome divino, ma sono un’emblema di quello che ritengo debba essere esportato in tutto il mondo. Una vera chicca. Per questo sono qui, per presentare un turismo esperienziale a gruppi d’élite che non sono interessati solo al mare, ma alle ricchezze culturali e tradizionali di questo territorio».
La principessa, che vive tra Parigi, Napoli e la Sicilia, si occupa anche di organizzare viaggi in tutto il mondo alla scoperta di posti unici, di mestieri e modi di vivere ormai andati perduti. Nella città della Disfida è stata accolta tra gli altri dal sindaco Cosimo Cannito, dal senatore Dario Damiani, da Ugo Patroni Griffi e dal comandante della guardia costiera Daniele Governale. Ha visitato l'antico faro napoleonico che si trova all'interno del porto, il teatro «Curci» e Palazzo Della Marra, sede della pinacoteca «De Nittis» e delle opere dell'artista originario di Barletta.
Nel corso del tour barese, la principessa, ha anche avviato un percorso tematico con il Comune di Bari, legato all’età borbonica barese per raccontare la storia, la cultura e l’economia che, con un magico filo rosso, rinsalda il legame tra il Regno delle due Sicilie e la contemporaneità.
Non solo turismo. Beatrice di Borbone ha anche partecipato alla firma di un protocollo promosso dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio con il Rotary Club Bari Sud, per dare il la a una serie di attività benefiche coadiuvate da Don Mario Persiano che andranno a supporto delle famiglie bisognose.
«La Puglia merita di essere conosciuta non solo per il mare e i luoghi del turismo mainstream, vorrei svelare altri aspetti di questa meravigliosa regione - conclude Beatrice di Borbone - magari puntando a un turismo destagionalizzato e non collegato esclusivamente al mare. Per questo non vedo l’ora di tornare a Bari e a Barletta. Lo farò, presto, prestissimo, portandoci anche i miei amici».