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«Domani», l'EP del pugliese Gatsby è un'amara fotografia sulla società di oggi

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Un progetto uscito per la label The Music X: la «Gazzetta» ha incontrato il cantautore

Lunedì 27 Maggio 2024, 14:33

14:34

BARI - Un beat incalzante, una melodie che entra in testa al primo ascolto, un testo laconico e spudoratamente consapevole che pone l'ascoltatore davanti a una domanda così semplice e complessa: «ci sarà un domani?». Sono gli ingredienti di «Domani», titolo nel nuovo EP del cantautore pugliese Gatsby (Felice Lenoci), uscito per la label The Music X.

Un progetto singolare, interamente prodotto da Fvck Hwsn e registrato negli spazi del Lucky Records Studio di Bari: si parte da due tracce: “Intro” e “Domani”, e quest'ultima viene riproposta in molteplici versioni, velocizzata, rallentata, solo strumentale. Un brano che racconta l'epoca moderna, tra incertezze, guerre, catastrofi naturali, instabilità emotiva, buio. «Ho voluto cogliere tanto del mio personale - racconta il cantautore alla «Gazzetta» - viviamo in un mondo difficile, ho raccolto un po' di suggestioni, tanto che la canzone inizialmente doveva chiamarsi in un altro modo». Poi qui è entrato in gioco il producer, con cui ormai c'è una certa affinità: «Pensa che per un mio vecchio brano gli avevo solo girato un esempio e una roba con la chitarra. Non ci vedemmo neanche, e mi mandò quella che poi è diventata la versione ufficiale».

In fondo Felice, cresciuto fra sole, mare e natura, con una certa somiglianza fisica a Dargen D'Amico, da tempo ha dimostrato una certa raffinatezza per quanto riguarda la ricerca sonora. Funky, rap e hip-hop le sue ispirazioni, con uno sguardo verso l'elettronica: «Il primo ricordo che ho è 50 Cent, poi ho continuato a sperimentare, ascolto Drake, Beyoncé, di italiani mi piacciono anche Mecna e Ghemon. Mio padre è un patito di Santana. A 15 anni poi ho cominciato a suonare la chitarra elettrica, abbiamo fondato una band e lì è nato il primo approccio con il canto». 

Poi la laurea in Economia, con una tesi che interessava anche Spotify e Tidal, per passare al master in Music Business della Luiss a Roma. Tutte esperienze che lo hanno portato fuori per completare il panorama delle sue conoscenze, ma che alla fine l'hanno riportato nella terra d'origine, la Puglia: «Artisticamente parlando vivere qui ha solo vantaggi, proprio per quanto riguarda lo stile della quotidianità. Se uno poi pensa a una progettualità, Milano è ancora il centro di tutto. Anche se col digitale sono cambiate tante cose». Così tante che Gatsby stesso sta sperimentando una serie di pratiche per portare la sua musica a più persone possibili, come la Listening Experience organizzata a Bari, in cui persone di tutte le età hanno avuto modo di soffermarsi ad ascoltare il brano, in cuffia, concentrati, e hanno tutti colto il messaggio. Ma non finisce qui: «Presto ci sarà un contest per dj producer per creare una versione remixata del singolo. E il vincitore troverà la sua rivisitazione del brano all’interno dell’edizione digitale del progetto. Mentre ora siamo al lavoro, insieme al complice artistico di una vita, il collega Cartesio, per un singolo estivo». Non ci resta che aspettare.

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