Sabato 11 Ottobre 2025 | 00:38

Cruciani resta sereno: «Castellana, ci siamo»

 
Gianluca Cascione

Reporter:

Gianluca Cascione

Cruciani resta sereno:  «Castellana, ci siamo»

Il coach: «Difficoltà previste. Serve aumentare qualità, autostima e tecnica»

Giovedì 26 Ottobre 2023, 14:22

CASTELLANA  - In casa Mater alla vigilia del campionato gli animi dei giovani gialloblu erano combattuti tra il timore di poter subire lo scotto della categoria e la voglia di sorprendere, trasportarti dall’entusiasmo. Le prime due giornate, purtroppo, hanno dato ragione a quelle preoccupazioni tante temute. Contro Brescia e Cantù gli imberbi ragazzi del presidente Michele Miccolis non hanno guadagnato nemmeno un punto. In entrambe le gare, poi, il minimo comune multiplo è stato il primo set, perduto nettamente a 16. Particolari che non sono sfuggiti all’allenatore Simone Cruciani che, comunque, guarda con fiducia al futuro.

Coach, qual è il suo bilancio di questo avvio di stagione?

«Sicuramente eravamo preparati a questo. Sapevamo che l’inizio sarebbe stato un’altra cosa rispetto a quel percorso positivo di crescita intrapreso nel precampionato. Abbiamo pagato lo scotto a Brescia anche se a tratti abbiamo giocato alla pari contro un roster che sarà protagonista e lo ha già dimostrato alla seconda giornata. In casa non abbiamo fatto bene ma va valutato con lucidità e in base al materiale che abbiamo. Serve aumentare l’autostima, altalenante nei giovani, e renderla quanto più stabile possibile, oltre che aumentare qualità e tecnica».

Nota dolente, senza dubbio, il primo set.

«Possono essere simili ma non sono uguali. Con Brescia siamo stati aggrediti dal primo punto, con Cantù eravamo pari fino all’undicesimo punto, poi è bastato un servizio più incisivo dell’avversario per bloccarci il cambio palla. Per costruire certezze dobbiamo evitare il doppio break. Per noi poi diventa difficile rincorrere. Un altro fattore comune è che non siamo riusciti a battere come vogliamo e, quindi, essere aggressivi sin dal servizio».

Nota positiva, di sicuro, l’opposto Bermudez, apparso in spolvero e ben amalgamato al gruppo.

«La diagonale con Fanizza ha lavorato bene in entrambe le gare. Il nostro, però, non è sport individuale. Dobbiamo far crescere il livello medio su una prestazione più stabile di tutto il collettivo. Infatti stiamo lavorando sul gioco corale».

Quali sensazioni ha provato al debutto al Pala grotte?

«È stato bello, senza dubbio stimolante, avere la possibilità di poter giocare in un palazzetto così ricco di storia ed è gratificante essere protagonisti. Ma l’attenzione è solo sul campo e sui ragazzi per cercare di aiutarli. Non siamo usciti contenti e abbiamo grande voglia di rifarci».

Si sta già profilando un campionato di alto livello.

«Assolutamente. Siamo molto tranquilli. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, non ci siamo mai fatti false speranze. Dobbiamo fare tanta fatica per essere competitivi. C’è dispiacere per i set persi ai vantaggi perché la classifica poteva essere migliore e incidere sull’umore. Il gruppo è sì giovane ma anche maturo di testa e sa cosa deve far per migliorare».

Non c’è tempo per pensare al passato perché domenica c’è già una nuova gara da affrontare.

«Reggio è una squadra che ha perso due partite ma contro Prata e Grotta, che sulla carta saranno protagoniste. Dobbiamo aggredire l’avversario dal primo all’ultimo punto. Sarà molto importante guardare all’interno della nostra metà campo ed essere più aggressivi al servizio e più qualitativi in ricezione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)