I primi nove prototipi della futura Renault 5 elettrica sono attualmente testati dagli esperti Renault nell’ambito del processo di sviluppo e messa a punto del veicolo. Alternando prove statiche e dinamiche, messa a punto e resistenza, quest’inverno i muletti sono testati in condizioni di scarsa aderenza (ghiaccio, neve) ad Arvidsjaur, nella Lapponia svedese, ma anche in condizioni di media e forte aderenza nei centri tecnici Renault di Lardy, nella regione parigina, e di Aubevoye, in Normandia.
I test sottopongono il veicolo a sollecitazioni estreme: terreni ghiacciati e laghi gelati, dove in alcune giornate invernali si sfiorano i -30 gradi, con raffiche di vento che possono essere insopportabili. La meccanica è messa a dura prova, per cui bisogna accertarsi che i muletti della futura Renault 5 elettrica siano in grado di resistere a queste temperature e condizioni. Oltre al motore, anche altri elementi sono tenuti strettamente sotto controllo, tra cui naturalmente le batterie. Si verifica anche l’efficienza di molti equipaggiamenti, come quella del sistema di riscaldamento, la qualità del disappannamento e dello sbrinamento e il funzionamento dei freni, degli ammortizzatori e del sistema di controllo elettronico della stabilità sulla neve.
Inaugurata per la prima volta sulla nuova Renaut 5 elettrica, la nuova piattaforma CMF-B EV intende posizionarsi come la più competitiva del suo segmento, offrendo al tempo stesso i massimi livelli di prestazioni della categoria.
Come Mégane E-Tech Electric, la futura Renault 5 elettrica sarà un punto di riferimento per il suo segmento in termini di piacere di guida. La dinamicità sarà moltiplicata grazie all’ottimizzazione del telaio dotato di retrotreno multilink, di solito riservato ai segmenti superiori, e grazie al centro di gravità ribassato con le batterie installate sotto il pianale.
La piattaforma CMF-B EV dispone di un vano motore a ingombro ridotto, dato che le dimensioni dei componenti dei motori elettrici sono più compatte rispetto a quelle dei motori termici.
Il motore elettrico della nuova Renault 5 si baserà sulla comprovata tecnologia del motore sincrono a rotore avvolto, che si ritrova in particolare su Zoe e Mégane E-Tech Electric. Offrendo un miglior rendimento di quello del motore a magneti permanenti, l’associazione di questa tecnologia con l’assenza di terre rare permette di limitare sia i costi di produzione su vasta scala che l’impatto ambientale del motore.
Più leggero di una ventina di chili rispetto a quello di Zoe, il motore della futura Renault 5 elettrica offrirà miglior piacere di guida e maggiore dinamicità del suo predecessore.
La competitività ricercata da Renault con questo veicolo sarà ottenuta anche grazie al nuovo pack batteria. Il passaggio da 12 moduli, come nella batteria di ZOE, a 4 grandi moduli semplifica l’architettura e consente di ridurre il peso di 15 kg. Dotata di un unico strato di moduli, il pack batteria si integrerà perfettamente nella nuova piattaforma. La futura Renault 5 elettrica sarà, infatti, in grado di trasportare più kWh in un volume ridotto.
Particolare attenzione è stata posta anche all’integrazione del pack batteria nella piattaforma che lo protegge. Il suo posizionamento conferirà rigidità al sottoscocca migliorando, al tempo stesso, l’acustica e il piacere di guida.