Questa è la storia di un’idea che si trasforma in una realtà imprenditoriale unica nel suo genere. L’intuizione di creare un’alternativa sicura e di alta qualità agli amanti del sushi è di Nadia Nicolardi, giovane imprenditrice pugliese, che durante il lockdown ha raccolto l’opportunità che si celava dietro quel momento buio. «I ristoranti erano chiusi e il delivery era l’unico modo per gustare un pasto preparato dagli chef», ha raccontato.
La trentunenne di Ginosa Marina ha così avviato la prima ghost kitchen di sushi in Italia, battezzata «Nadia Sushi»: non un ristorante fisico, aperto al pubblico, dunque, ma un’attività concentrata esclusivamente sulla preparazione e sulla consegna a domicilio dei piatti nipponici. Una trovata vincente, che l’intraprendenza e la passione di Nadia hanno rapidamente trasformato in una startup dalle grandi potenzialità, consentendole di distinguersi in un mercato fortemente competitivo. «I clienti oggi ci apprezzano, sono fidelizzati. Abbiamo voluto decontestualizzare la cucina nipponica per avvicinarci a qualcosa che in Giappone funziona molto: lo street food. All’inizio le persone si sono avvicinate in punta di piedi, poiché in Italia e nel Mezzogiorno soprattutto non siamo abituati a questo tipo di format. Ma col tempo i feedback sono diventati positivi», ha spiegato l’imprenditrice, che non si è fermata qui.
Dopo tre anni di grandi consensi con la sua ghost kitchen, infatti, «la regina del sushi» ha deciso di ampliare e trasformare la sua attività in qualcosa di ancora più innovativo: nel 2024 è nato il «Nadia Poke&Roll», il primo sushi food truck in Italia su ruote. «Un’evoluzione naturale del nostro percorso imprenditoriale, che unisce la cultura dello street food con la raffinatezza della cucina giapponese. Con il food truck, abbiamo portato il sushi direttamente nelle piazze, nelle strade e agli eventi, rendendo accessibile a tutti un piatto spesso associato a ristoranti di lusso».
Insieme al suo socio e compagno Antonio di Terlizzi, Nadia ha dato vita a un format particolare, che si distingue per l’originalità e per l’attenzione alla qualità e all’autenticità delle materie prime. «Lavoriamo in vari ambiti, dalle feste private ai matrimoni, dagli eventi in piazza ai concerti, perfino i comix, dove il nostro prodotto si sposa con la passione per il Giappone e il suo street food». «Nadia Poke&Roll» non è solo un truck che serve sushi; rappresenta una rivoluzione nel panorama dello street food italiano. La possibilità di gustare piatti come poke bowl, uramaki, e nigiri, preparati al momento e serviti in contesti informali, è qualcosa di ancora inedito nel nostro Paese. Ogni tappa del food truck è un’occasione per far conoscere la tradizione culinaria giapponese in chiave moderna e accessibile, con un tocco di creatività tutta italiana. Nadia e Antonio, sempre in giro per la Puglia con il loro food truck, rappresentano un esempio di successo fatto di coraggio, innovazione e amore per la cucina.
Il viaggio imprenditoriale della coppia è un esempio di come, anche in tempi difficili, sia sempre possibile reinventarsi e creare qualcosa di nuovo, anche partendo da zero. Alla nostra curiosità, su quanta Puglia ci sia nel truck, Nadia ha risposto in modo molto chiaro: «Con il mio compagno Antonio siamo dell’idea che la cucina con contaminazione o gourmet abbia avuto un grande sviluppo, ma noi puntiamo sulla cucina tradizionale giapponese senza troppe contaminazioni, con prodotti tipici giapponesi. La nostra innovazione è farlo su ruote, uscire dal contesto del ristorante e rendere il pasto accessibile e non impegnato», ha spiegato la sushi woman. Sogni nel cassetto? «Vediamo cosa offre il futuro», ha confidato con un sorriso la giovane di Ginosa che, per il momento, investe tempo ed energie nel suo «Nadia Poke&Roll», simbolo della determinazione che diventa realtà.