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Sua maestà il gelato, la star gastronomica per adulti e bambini

Sua maestà il gelato, la star gastronomica per adulti e bambini

 
Barbara Politi

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Barbara Politi

Sua maestà il gelato, la star gastronomica per adulti e bambini

È tra i prodotti alimentari più amati al mondo, e non solo in estate

Domenica 28 Maggio 2023, 13:01

È una vera star gastronomica, e non di certo per la celebre canzone interpretata da Pupo. Insieme alla pizza e al sushi, nell’elenco dei cibi più fotografati e condivisi sui social c’è proprio sua maestà il gelato. Fra i prodotti alimentari più amati al mondo, e non solo in estate, il suo sapore fresco e cremoso lo rende un piacere per il palato in ogni stagione. E poi c’è da ammetterlo: assaporare un gelato equivale a concedersi un momento di gratificazione personale, una pausa fresca e pratica e, non meno importante, a motivare spesso un dignitoso strappo alla dieta.

Difficile immaginarlo, ma l’origine del gelato risalirebbe all’antica Cina, quando sorbetti di ghiaccio e frutta erano popolari durante la dinastia Tang. Tuttavia, si dice che il primo esemplare della storia sia stato creato dall’imperatore romano Nerone, che ordinò ai suoi servi di portare la neve dai monti che circondavano Napoli per mescolarla con frutta e miele. Da allora in poi, il gelato ha attraversato secoli e continenti, evolvendosi con il passare del tempo.

Nel Medioevo, le preparazioni venivano fatte nei monasteri e nei conventi, utilizzando latte, crema, uova e zucchero. Nel XVII secolo, il gelato arrivò in Francia, grazie all’italiano Francesco Procopio dei Coltelli, che aprì la prima gelateria a Parigi. Pare che fosse anche il dessert preferito della regina d’Inghilterra Elisabetta II per oltre 70 anni. La sovrana ne mangiava ogni giorno, spesso scegliendo gusti classici come la vaniglia o il cioccolato. Un’ altra curiosità divertente è legata all’invenzione del cono. Quest’ultimo, infatti, è stato inventato nel 1904 da un immigrato italiano di nome Italo Marchiony, che aveva inizialmente pensato di utilizzare il cannolo come contenitore per il gelato. Incontrando però delle difficoltà a produrre cannoli abbastanza resistenti, ha quindi sviluppato una macchina per produrre i primi coni di wafer.

Oltre la storia e la geografia, da Nord al Sud, in Italia, il gelato è una tradizione molto radicata, che cammina in lungo e in largo anche attraverso i gusti legati ai territori: il pistacchio di Bronte in Sicilia, il fiordilatte della Puglia o il gianduia del Piemonte, per citarne qualcuno. Il gelato però non si ferma alle tradizioni d’un tempo e ogni anno ci sono nuove tendenze da scoprire. Fra queste, ricordiamo le ultime varianti vegane, quelli a base di ingredienti biologici e sostenibili, i gusti insoliti: dal caviale al formaggio di capra, da gelato alcolico a base di Aperol Spritz al vino rosso “Cesanese del Piglio” e al vino bianco “Cannellino di Frascati”.

E ancora, in alcune gelaterie italiane è possibile gustare il gelato alla ricotta, quello all’olio extravergine d’oliva, quello al miele, e gli originali matcha giapponese e tè al latte. Cresce e si evolve, inoltre, anche il gelato artigianale, con ingredienti biologici e sempre più sostenibili, nella ricerca generale di opzioni alimentari più salutari e rispettose dell’ambiente. Fra i più piccoli cresce l’interesse per i gelati con effetti visivi particolari: rigati, glitterati o con motivi intricati, per fare qualche esempio.

Insomma, quello del gelato è un universo vasto e sorprendente da esplorare che - non c’è dubbio - continuerà ad essere una delle più grandi passioni culinarie al mondo. E gli italiani sono dei grossi consumatori: secondo una recente indagine è cresciuto anche il consumo a casa, con la piattaforma digitale “Just Eat” che nei primi tre mesi del 2023 ha registrato ordini per 34mila kg.

Sempre secondo la stessa ricerca, chi passeggia, invece, predilige il cono alla coppetta. Non si può parlare certo di gelato senza menzionare i maestri gelatieri che lo rendono quello che è. Questi artigiani del gusto lavorano senza sosta per creare prodotti perfetti, utilizzando ingredienti di altissima qualità.

Tante le gelaterie in tutta Italia che ogni anno guadagnano prestigiosi riconoscimenti: Gambero Rosso quest’anno ne ha segnalate una sessantina, premiate con i “Tre Coni” e, fra queste, ce n’è anche una salentina. Si tratta della “Gelateria G&Co” di Tricase, riconfermata top di Puglia per il 2023. Fra le sue specialità spiccano il gusto al finocchietto selvatico, quello alle rose e ancora alla “pestanaca di Sant’Ippazio”, una varietà di carota locale dal colore giallo-viola che viene coltivata quasi esclusivamente nei territori di Tiggiano, Tricase e Specchia.

C’è anche chi, forte della sua storia, come nel caso della gelateria “Mokambo” di Ruvo di Puglia, ha pensato di creare quello conosciuto da tutti come lo “Scettro del Re”: un cono da 70 euro fatto con gelato allo zafferano, panna e oro alimentare. “Il Sacro Graal del gelato in Puglia” è proprio l’antica ricetta del 1840, con ingredienti di assoluta eccellenza. Nove i gusti in tutto, fra i quali è possibile scegliere quello al tartufo nero o alla nocciola gentile delle Lanche Igp. Per palati più esigenti, c’è l’imbarazzo della scelta.

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