Ragazzini terribili. L’altro pomeriggio tre ragazzini di età compresa tra i 12 ed i 13 anni avrebbero riprodotto colpi di arma da fuoco e in seguito frasi in lingua araba. L’episodio si è verificato all’interno del negozio di elettronica e tecnologia Media World. L’attività commerciale situata all’interno del parco commerciale di Casamassima mette a disposizione della clientela dagli smartphone ai piccoli elettrodomestici per la casa. Vediamo i fatti. Dal negozio partiva un allarme alla locale stazione dei carabinieri e alla Guardia di Finanza. I militari intervenivano nell’esercizio commerciale dove qualcuno asseriva di avere udito distintamente presunti colpi di arma da fuoco.
Sul posto, unitamente al personale della Guardia di Finanza già presente, intervenivano anche i militari dell’Arma. Venivano identificati i ragazzini imberbi i quali precedentemente, dopo essersi collegati con uno smartphone ad una cassa bluetooth in esposizione, avrebbero diffuso un file audio riproducendo colpi di arma da fuoco e frasi in lingua araba.
Di qui ovviamente il panico e la fuga degli avventori che hanno creduto per un istante a un possibile attentato in corso. I militari del comando carabinieri della stazione cittadina e le fiamme gialle denunciavano tre ragazzini in stato di libertà per procurato allarme, riservandosi approfondimenti e valutazioni in merito alla posizione degli esercenti e la responsabilità genitoriale dei minorenni.
Si tratta di tre studenti residenti a Casamassima. Due hanno un’età di appena 13 anni, uno ne ha 12 anni. Ovviamente, vista la tenera età, risultano incensurati. A seguito delle formalità di rito, i ragazzini venivano affidati ai propri genitori. La stazione dei carabinieri ha informato immediatamente l’autorità giudiziaria ordinaria e quella minorile che hanno avviato indagini.
In questo periodo il centro commerciale comincia ad essere particolarmente affollato visto l’approssimarsi delle festività natalizie. Se in passato, qualche adolescente buontempone si limitava a effettuare telefonate anonime all’istituto scolastico segnalando la presenza di un falso ordigno pur di far evacuare la scuola ed evitare qualche brutto voto in pagella, oggi, evidentemente, l’età si abbassa e si alza l’asticella delle trasgressioni possibili.















